Italia-Cina, firmato Memorandum Anac di cooperazione
Data:
17 luglio 2025

Italia-Cina, firmato Memorandum Anac di cooperazione
Busia: “Rafforzata la prevenzione della corruzione”
In seguito a un formale invito da parte del Vice Presidente della Commissione Nazionale di Supervisione (National Supervision Commission – NCS) della Repubblica Popolare Cinese, Fu Kui, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, ha effettuato una visita ufficiale in Cina dal 13 al 17 luglio 2025.
La missione ha fatto seguito all’incontro bilaterale svoltosi a Roma il 31 ottobre 2024 tra Anac e NCS, durante il quale sono state esplorate prospettive di futura collaborazione, inclusa la possibilità di sottoscrivere un Memorandum d’intesa.
Al termine dell’importante bilaterale con il Vice Presidente della NCS, Fu Kui, è stato firmato il Memorandum di cooperazione tra Anac e NCS, alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Cina.
“E’ fondamentale consolidare i rapporti in materia di prevenzione della corruzione con un interlocutore importante come la Cina, che partecipa attivamente ai lavori anticorruzione nel quadro della Convenzione Onu contro la corruzione e nell'ambito del G20”, ha affermato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa.
“In particolare, il Gruppo anticorruzione del G20, al quale Anac partecipa in collaborazione con il Ministero degli esteri, dovrà approvare entro la fine dell'anno importanti documenti in materia di whistleblowing e coinvolgimento della società civile nella lotta alla corruzione, oltre che in materia di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità”.
“Grazie alla firma del protocollo – ha aggiunto il Presidente Busìa - si potranno condividere prassi ed esperienze specie in materia di digitalizzazione, campo nel quale le istituzioni cinesi hanno raggiunto livelli particolarmente avanzati, applicandole ad istituti legati alla prevenzione della corruzione, coniugando trasparenza ed efficienza amministrativa”.
La visita è iniziata a Chengdu, dove il Presidente Busia ha incontrato i vertici della Commissione di Supervisione regionale e rappresentanti delle istituzioni locali impegnati nell’attuazione delle politiche anticorruzione.
L’accordo stabilisce un quadro di cooperazione bilaterale volto a rafforzare le politiche di prevenzione della corruzione e a promuovere un partenariato operativo, fondato su principi di equità, giustizia, inclusione e consenso reciproco. Le aree di collaborazione comprendono lo scambio di buone prassi, attività congiunte di capacity building (seminari, conferenze e corsi di formazione), l’identificazione e mitigazione dei rischi corruttivi, nonché lo scambio di know-how in materia di indagini e inchieste amministrative. La missione italiana in Cina ha visto, poi, due importanti incontri istituzionali.
Il primo il faccia a faccia del Presidente Busia con la Ministra della Giustizia, HE Rong, durante il quale è stato affrontato il tema dei rispettivi sistemi di contrasto alla corruzione, con particolare enfasi sull’importanza di un approccio olistico e integrato, che combini strumenti repressivi con interventi di natura preventiva, culturale e sistemica.
Il secondo incontro ha avuto luogo con la Vice Procuratrice Generale della Procura Suprema del Popolo, Ge Xiaoyan, con la quale è stato approfondito il ruolo delle procure nella lotta alla corruzione e il valore della cooperazione interistituzionale tra autorità giudiziarie e amministrative, al fine di unire efficacemente strumenti penali e amministrativi per la tutela dell’integrità nel settore pubblico.
L’intera visita è stata organizzata con la preziosa collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, che ha svolto un ruolo fondamentale per il buon esito della missione.
Ultimo aggiornamento 17/07/2025, 13:30
Condividi
Busia: “Rafforzata la prevenzione della corruzione”