Non trasparenza e correttezza negli appalti sanitari della Sicilia orientale per 58 milioni di euro.
Data:
27 maggio 2011

Introduzione
Comunicato Stampa
I rilievi dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ad un bando di gara non a norma con il Codice dei contratti a seguito di una segnalazione pervenuta.
L’Azienda Ospedaliera “Garibaldi” di Catania, soggetto capofila, aveva indetto il 17 settembre 2010 una procedura di gara aperta per la conclusione di un accordo quadro per la fornitura quadriennale di vari prodotti necessari alle diverse Unità Operative delle aziende sanitarie facenti parte del Bacino Sicilia Orientale.
La fornitura per quatto anni era suddivisa in 292 lotti, per un importo complessivo di €57.749.684,00, da aggiudicarsi in parte con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e in parte con il criterio del prezzo più basso.
L’accordo quadro prevedeva prodotti medicali ed ospedalieri per suture, linea meccanica, materiale per laparoscopia, reti e materiale vario.
Con un apposito atto (Delibera n.45 del 24 aprile 2011), l’Autorità ha stabilito che la documentazione di gara è in contrasto con i principi di correttezza e trasparenza del Codice dei contratti per quanto riguarda la mancata previsione dei prezzi unitari a base d’asta, dell’importo massimo stimato per ciascun lotto, della richiesta di un’offerta economica in termini di sconto sui prezzi di listino.
L’Avcp, inoltre, stigmatizza la modalità di formulazione dell’offerta che richiede la presentazione di un prezzo su una parte soltanto delle voci previste nel lotto ed altri aspetti tecnici che riguardano le valutazioni e i punteggi per le offerte.
L’A.O. Garibaldi ha tempo 30 giorni per comunicare all’Autorità gli eventuali provvedimenti che intenderà adottare.
Info: rapporti con la stampa – dott. Alessandro Menenti
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Ultimo aggiornamento 21/10/2021, 8:12