Appalti Pubblici - Giampaolino: Il Pre - Contenzioso come strumento dell' Autorità per offrire risposte rapide e adeguate alle esigenze di celebrità nelle controversie
Data:
14 marzo 2008

Introduzione
Comunicato Stampa
Il Presidente dell’Autorità Luigi Giampaolino, nel presiedere i lavori sulle “Forme alternative di risoluzioni delle controversie con la P.A. ed effettività della tutela” presso la Scuola di specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica di Bologna, ha rilevato quanto sia risultata utile e apprezzata la norma contenuta nel D.lgs. 163/2006 “Codice dei Contratti” che istituisce lo strumento del Pre-contenzioso esercitato dall’Autorità (che esprime pareri non vincolanti in ordine a questioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara).
Infatti dal 2007 ad oggi l’Autorità ha reso 413 pareri di cui 181 concernenti servizi e forniture (di cui 2 nei settori speciali) e 232 riguardanti il settore lavori.
Tra i soggetti che hanno attivato la procedura sono in numero molto superiore gli operatori economici (317 richieste da parte delle imprese, a fronte di 96 istanze presentate dalle stazioni appaltanti).
L’esigenza cui la norma corrisponde è quella di avere a disposizione uno strumento veloce di possibile composizione delle controversie, senza particolari formalismi e a costi molto contenuti.
Il Pre-contenzioso rappresenta dunque una opportunità offerta alle imprese che potrebbe permettere, nel caso in cui il parere dell’Autorità risolvesse il contenzioso, di accelerare i tempi evitando il blocco dell’esecuzione del contratto.
Questo strumento, che ambisce ad essere un efficace meccanismo deflattivo del contenzioso, non e’ un mezzo alternativo di tutela poichè non impedisce alle parti di presentarsi davanti all’Autorità giudiziaria, ma una facoltà concessa alle parti stesse, che trae la sua forza ed autorevolezza dalla natura e dalla competenza del soggetto individuato istituzionalmente a rendere un parere non vincolante, ossia l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.
Un simile istituto, nato con l’intento di limitare al massimo le controversie giudiziarie, è molto conosciuto e praticato in sede europea e internazionale (ADR – alternative dispute resolutions).
Sono intervenuti all’incontro, come Relatori, il prof. M. Chiti, il prof. A. Masucci, il prof. G. della Cananea, il prof. G. Greco e il dott. M.Giovannini.
Ultimo aggiornamento 21/10/2021, 13:40