Indagine Anac: Concorrenza nei dispositivi per il diabete, risparmio di 130 milioni l’anno
Data:
03 agosto 2021

Introduzione
Indagine Anac
Concorrenza nei dispositivi per il diabete
Risparmio di 130 milioni l’anno
A seguito di un’indagine conoscitiva di Anac sul mercato dei dispositivi medici per il diabete, la quale ha riscontrato forti differenze di prezzi fra regioni con un pesante aggravio di costi ai bilanci pubblici, l’Autorità ha sollecitato aziende sanitarie e assessorati regionali a rivedere le procedure di acquisto, introducendo un maggiore grado di concorrenza nel mercato. Precedentemente alla prima indagine del 2018, le regioni stipulavano accordi con le farmacie convenzionate, senza una gara pubblica, con una crescita marcata dei costi e forti differenze di prezzi fra regione e regione.
L’intervento di Anac ha portato a introdurre un maggior grado di concorrenza nel mercato, con un aumento massiccio delle gare, accogliendo la proposta Anac di un accordo quadro multi-fornitore. Ciò ha determinato una rilevante diminuzione dei prezzi unitari corrisposti dalle regioni e un conseguente risparmio di risorse pubbliche.
Tale risparmio è stato quantificato in 110-130 milioni di euro l’anno, già dall’anno in corso. Questo, in particolare, riguardo i vari dispositivi per l’autocontrollo e l’autogestione del diabete mellito (strisce per il controllo della glicemia, aghi penna, lancette pungidito e siringhe da insulina).
E’ quanto emerge da una successiva indagine conoscitiva avviata da Anac, recentemente conclusa, che ha confermato come la concorrenza del mercato e l’utilizzo della gara pubblica determinino una rilevante diminuzione dei prezzi e un notevole risparmio di risorse pubbliche. La percentuale delle gare, per esempio in relazione alle strisce per il controllo della glicemia, nel corso del 2021 raggiungerà l’85% del mercato.
Prima dell’indagine Anac le amministrazioni non erano tenute a conformarsi a prezzi standard, in quanto non si trattava di prezzi di riferimento che impongono effetti regolatori stringenti. In questo caso la “spinta gentile” effettuata da Anac sulle amministrazioni regionali, ha portato le stesse a tener conto e a uniformarsi alle indicazioni fornite. È possibile calcolare che solo grazie alla rinegoziazione degli accordi convenzionali, nelle regioni che hanno citato esplicitamente l’utilizzo dello studio Anac come leva utile per aumentare la loro capacità contrattuale nei confronti delle associazioni delle farmacie, è stato possibile risparmiare più di 10/15 milioni nel solo 2019. Dall’indagine Anac è emerso, inoltre, che alcune regioni come per esempio l’Abruzzo e l’Emilia Romagna, riuscivano ad offrire ai propri assistiti un’apprezzabile varietà di dispositivi approvvigionandosi tramite gara pubblica, pagando prezzi mediamente molto inferiori rispetto a quelli corrisposti dalle regioni che utilizzano lo strumento dell’accordo con le farmacie convenzionate. Evidenziando tali buone pratiche, anche altre regioni sono passate a gara.
Ultimo aggiornamento 22/10/2021, 10:48
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A seguito di un’indagine conoscitiva di Anac sul mercato dei dispositivi medici per il diabete, la quale ha riscontrato forti differenze di prezzi fra regioni con un pesante aggravio di costi ai bilanci pubblici, l’Autorità ha sollecitato aziende sanitarie e assessorati regionali a rivedere le procedure di acquisto, introducendo un maggiore grado di concorrenza nel mercato.