Calabria, impianti depurazione: censura Anac. Procedure irrituali e dilatazione tempi di esecuzione
Data:
01 ottobre 2024
Calabria, impianti di depurazione: censura Anac. Procedure irrituali e dilatazione dei tempi di esecuzione
Censura dell’Autorità Nazionale Anticorruzione al Comune di Conflenti in provincia di Catanzaro riguardo la realizzazione della rete fognaria e il potenziamento degli impianti di depurazione.
Con nota a firma del Presidente, approvata dal Consiglio del 24 luglio 2024, Anac è intervenuta sulla perizia di variante approvata dal comune calabrese per opere riguardanti la rete fognaria e gli impianti di depurazione, oggetto di un esposto pervenuto all’Autorità.
In particolare, l’Anac ha ritenuto che l’azione amministrativa del comune di Conflenti debba essere censurata poiché non aderente ai principi generali di efficienza ed economicità statuiti dal Codice Appalti.
In tal senso, è stato rilevato che l’Amministrazione ha adottato una irrituale procedura tecnico-amministrativa di variazione dell’opera, conseguente ad un ‘atto d’indirizzo’ deliberato tardivamente dalla Giunta Comunale, in data successiva all’aggiudicazione definitiva e comunque dopo l’avvio dei lavori.
In dettaglio, l’Autorità ha constatato che la modifica del progetto non è stata adottata per una specifica esigenza “di sopperire a criticità preclusive alla realizzazione dell’opera, sopravvenute in corso di esecuzione” bensì - continua Anac - “è stata adottata – principalmente – per accogliere le istanze avanzate dai cittadini che chiedevano lo spostamento dell'impianto di depurazione”, nonostante le valutazioni già svolte dai tecnici dell’Ente durante le diverse fasi della progettazione.
In conseguenza di ciò, le motivazioni offerte dalla Stazione appaltante a sostegno del nuovo atto d’indirizzo non sono apparse condivisibili, considerato che il valore delle istanze di alcuni cittadini – in linea generale - non appare superiore rispetto all’interesse collettivo di risolvere tempestivamente la situazione igienico-sanitaria dell’Ente oltre agli effetti derivanti dalla Procedura d’Infrazione Comunitaria nr. PR2014-2059.
Ciò posto, pur ritenendo che le modifiche tecniche introdotte, nel loro complesso, non appaiono qualificabili come ‘sostanziali’, l’Anac ha segnalato che l’irrituale procedura tecnico-amministrativa di variazione dell’opera ha determinato una consistente dilatazione dei tempi di esecuzione dell’opera, in evidente contrasto rispetto alla situazione igienico-sanitaria dell’Ente.
Ultimo aggiornamento 01/10/2024, 8:51
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