Whistleblowing e supporto ai potenziali segnalanti, scambio di esperienze con gli Ets
Date:
24 settembre 2025

Whistleblowing e supporto ai potenziali segnalanti, scambio di esperienze con gli ETS
Si è svolto nella sede Anac il primo laboratorio del nuovo ciclo di formazione dell’Autorità per gli Enti del Terzo Settore, con interventi del Presidente Busia e della Consigliera Laura Valli
“L’attività di sostegno ai segnalanti: le esperienze degli Enti del Terzo Settore” è il titolo del laboratorio che si è tenuto nella mattinata di mercoledì 24 settembre 2025 nella sede di Anac a Roma, al quale hanno partecipato il Presidente dell’Autorità Giuseppe Busia e i Consiglieri Laura Valli e Paolo Giacomazzo, per uno scambio e un confronto operativo in tema di whistleblowing, analizzando casi concreti, criticità, possibili soluzioni e prospettive future.
L’incontro - coordinato dalla Professoressa Valentina Donini (Scuola Nazionale dell’Amministrazione-Sna), con gli interventi di Leonardo Ferrante di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, di Giorgio Fraschini di Transparency International Italia, Giulia Bertaiola di Migliorattivamente, Michela Lorenzini di Amici di Mimmo, Giuliano Bastianello di Italia Civile e Valerio Silvetti di generazione 231 e con la partecipazione di personale Anac competente in materia - ha visto protagonisti, sia in presenza che da remoto, gli Enti del Terzo Settore (Ets) che forniscono alle persone segnalanti misure di sostegno, iscritti nell’apposito elenco istituito da Anac e pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità.
Le misure di supporto da parte degli Ets, riconosciute con le novità introdotte dal decreto legislativo n. 24/2023, di attuazione della direttiva Ue sul whistleblowing, consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni offerta dalle disposizioni normative nazionali e da quelle dell'Unione europea, sui diritti della persona coinvolta, nonché sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato.
“Uno degli elementi più lungimiranti del decreto sul whistleblowing è quello di aver compreso l’importanza del ruolo delle organizzazioni della società civile, senza le quali sarebbe difficile perseguire le altissime finalità sottese a tale istituto, e quella della collaborazione tra queste organizzazioni e le istituzioni”, ha spiegato il Presidente Busia nel suo saluto iniziale, aggiungendo come a tali associazioni sia chiara l’esistenza di “difficoltà che si registrano nel passaggio dall’obiettivo delineato dalla normativa alla sua realizzazione concreta. È per questo che, dopo l’attivazione di un primo percorso formativo, avviamo - ha proseguito Busia - una nuova fase basata sulla concretezza delle esperienze e delle applicazioni, nell’ottica di un arricchimento reciproco per crescere e perseguire insieme gli obiettivi che la legge ci ha assegnato”.
Al fine di rendere efficaci le attività di supporto e accompagnamento lungo il difficile percorso della segnalazione, l’Autorità ha avviato un tavolo permanente di lavoro con gli Enti del Terzo Settore iscritti nell’Elenco Anac e ha istituito un’apposita cabina di regia, organizzando quindi un ciclo formativo da erogare ai membri delle associazioni che prestano supporto ai whistleblowers (e potenziali tali).
Sono stati quindi realizzati specifici seminari, con la partecipazione anche della Sna e del Garante per la protezione dei dati personali, su: la Normativa e le Linee Guida dell’Anac; i casi pratici e il funzionamento dell’Ufficio Whistleblowing dell’Anac; come si scrive una segnalazione di whistleblowing; il canale esterno e la piattaforma dell’Anac; il supporto psicosociale al segnalante e buone pratiche; il whistleblowing e la privacy. Gli incontri hanno visto l’attiva partecipazione di tutti gli Ets iscritti al registro Anac, destinatari poi di uno specifico questionario per la programmazione della formazione 2025, che prevede una serie di laboratori di taglio pratico in una logica di dialogo e confronto.
In tale contesto, il primo incontro del 24 settembre 2025 ha rappresentato l’occasione per un racconto delle esperienze degli Enti coinvolti e per un dibattito analitico con gli esperti Anac, “con particolare riguardo alle ricezioni delle segnalazioni, alla modalità di gestione e di risposta”, come ha spiegato la Consigliera Valli in apertura dei lavori.
I prossimi incontri in programma si focalizzeranno sulle prassi e le esperienze degli uffici di Anac e sul ruolo degli Ets, degli Odv e delle Autorità giudiziarie nel whistleblowing.
Photogallery
Nelle foto i momenti dell'incontro presso la sala conferenze dell'Autorità
Last update 26/09/2025, 9:13
Condividi
Si è svolto nella sede Anac il primo laboratorio del nuovo ciclo di formazione dell’Autorità per gli Enti del Terzo Settore, con interventi del Presidente Busia e della Consigliera Laura Valli