Ricostruzione post sisma 2016: con la sorveglianza Anac nessun contenzioso nei primi sei mesi 2022
Data:
04 novembre 2022

Ricostruzione post sisma 2016: con la sorveglianza Anac nessun contenzioso nei primi sei mesi 2022
Ottantacinque nuove procedure verificate per quasi 80 milioni di euro di valore a base di gara e un valore medio per singola procedura di circa 917.000 euro. Un totale di 319 pareri adottati senza registrare casi di contenzioso.
È il bilancio dell’attività di sorveglianza del Presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, svolta nel primo semestre del 2022 tramite l’Unità operativa speciale (Uos) dell’Autorità sugli appalti pubblici per la ricostruzione nelle aree dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 2016, pubblicato in una relazione.
I dati sulla vigilanza UOS del 2022
Le quattro Regioni colpite dal sisma e i parere Anac
Dei 319 pareri rilasciati dall’Anac, il 45% ha riguardato la Regione Marche, il 23% il Lazio, il 18,5% l’Abruzzo e il 13,5% l’Umbria. Particolarmente intensa è stata l’attività di valutazione dei riscontri sui pareri resi (111, pari al 35% del totale dei pareri rilasciati) e degli atti di indizione delle procedure, che ha assorbito circa il 25% dei pareri. Seguono le aggiudicazioni, che hanno riguardato il 18% dei pareri resi, le varianti (5% circa) e i provvedimenti di nomina delle commissioni giudicatrici (4%).
La tipologia di opere vigilate
Nella relazione semestrale Uos viene evidenziato che la tipologia di opera maggiormente sottoposta a verifica risultano Infrastrutture, Dissesti, Urbanizzazione (19 procedure, 22% del totale), seguono gli istituti scolastici ed educativi (13 procedure, 15% del totale) e le sedi comunali (11 procedure, 13% del totale).
Ancora oggi le molte delle procedure sottoposte a controllo preventivo riguardano i servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria (44 procedure, 52% del totale), tuttavia l’affidamento dei lavori copre una quota rilevante, il 39% del totale (33 procedure), mentre gli appalti integrati risultano del tutto marginali (utilizzati per sole 3 procedure).
Tipologia di affidamenti vigilati
La maggior parte degli interventi sottoposti a controllo sono stati affidati tramite procedura negoziata, con o senza manifestazione di interesse (39, 46% del totale), seguono gli affidamenti diretti (28 procedure, 33% del totale), mentre le procedure aperte hanno interessato 18 procedure, pari al 21% del totale. Le procedure aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sono state complessivamente 21, pari al 25% del totale, nella gran parte dei casi (75%), quindi, il criterio prescelto è stato quello del minor prezzo.
Il largo ricorso alle procedure non ordinarie (79% del totale, sommando procedure negoziate e affidamenti diretti) si spiega in parte con il valore medio relativamente contenuto degli interventi, con l’innalzamento delle soglie per il ricorso agli affidamenti diretti e alle procedure negoziate introdotto dai provvedimenti normativi degli ultimi anni e dalle ordinanze speciali in deroga adottate dal Commissario per la ricostruzione.
I dati sulla vigilanza UOS dal 2016
Dall’inizio della collaborazione nel dicembre 2016 fino al 30 giugno 2022, l’Unità speciale di Anac ha verificato un totale di 740 diverse procedure di affidamento, più di una ogni due giorni lavorativi, per un valore complessivo di oltre 320 milioni di euro, emanando quasi 2.500 pareri (in media due per giorno lavorativo).
Il contenzioso
Sono noti all’Unità speciale solo dieci casi di contenzioso sul totale delle 740 procedure (uno ogni 74 procedure). Di questi contenziosi, per nove è noto l’esito (in primo o secondo grado), con sette casi favorevoli alla stazione appaltante e due sfavorevoli. La gran parte del contenzioso ha tuttavia riguardato profili estranei agli aspetti trattati dall’Unità speciale nei propri pareri.
È possibile quindi affermare che l’alta sorveglianza del Presidente effettuata avvalendosi dell’Unità Operativa Speciale ha sicuramente avuto un effetto in termini di tutela della regolarità delle procedure e di prevenzione del contenzioso giurisdizionale. Infatti, dei pochissimi contenziosi emersi, circa l’80% si è risolto positivamente per la stazione appaltante. Le procedure che hanno visto soccombere la stazione appaltante sono soltanto 2, lo 0,27% del totale delle procedure vigilate fino al 30 giugno 2022.
Ultimo aggiornamento 04/11/2022, 14:05
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Rapporto dell'Unità Operativa Speciale sull'alta sorveglianza sulle procedure per la ricostruzione pubblica post sisma dell'Italia centrale