Newsletter n. 5 del 4 aprile 2022
Date:
04 aprile 2022

La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici
Cari lettori,
oggi più che mai il linguaggio che utilizziamo è la fotografia del nostro presente e riflette, in maniera emblematica, il nostro modus comunicandi. Lo mostrano chiaramente le ultime edizioni di noti vocabolari, ricchi di aggiornamenti di neologismi e nuovi significati che hanno accolto, in tempo reale, la terminologia legata alla recente emergenza pandemica da COVID-19. Questa evoluzione sul piano linguistico, con ogni probabilità, interesserà anche tutti quei termini legati all’attuazione del PNRR e, cioè, alla cosiddetta transizione digitale, ecologica, cybersecurity, strettamente correlati alla Mission perseguita e inseguita, negli ultimi anni, dai processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
In tale contesto si collocano i nuovi compiti assegnati all’ANAC dal Governo con il PNRR circa l’implementazione della Banca dati nazionale dei contratti pubblici. Un asset strategico unico nel suo genere, tanto da aggiudicarsi, nel 2018, il premio “better governance through procurement digitalisation” come miglior registro nazionale dei contratti pubblici. La newsletter del mese di aprile sarà dedicata, con il suo approfondimento, alla BDNCP e alle novità a cui l’Anac si sta dedicando per “snellire” le gare di appalto, nonché contribuire a semplificare l’attività delle stazioni appaltanti e degli operatori economici.
Valter Di Nino (Stampa e Comunicazione)
Primo Piano - Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, premiata miglior registro a livello europeo
L’Anac, in quanto Autorità indipendente dà il proprio contributo concreto per modernizzare il settore dei contratti pubblici favorendo la digitalizzazione delle procedure di gara. L’Autorità ha messo a disposizione del Paese e della Commissione Europea il proprio know how, la propria decennale esperienza nel settore della contrattualistica pubblica e la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, la quale ha, fra l’altro, già ottenuto un riconoscimento a livello europeo.
Approfondimento - Verifica digitale preventiva e incrocio delle banche dati
Approfondimento
Verifica digitale preventiva e incrocio delle banche dati
Novità che si stanno realizzando nell’Autorità Anticorruzione, in base ai nuovi compiti affidati ad Anac dal Pnrr, con la finalità di semplificare le gare di appalto, le stazioni appaltanti e la vita degli operatori economici da un lato; e rendere più efficace il controllo sugli appalti del Pnrr (e di tutti gli appalti), attraverso la verifica digitale preventiva e l’incrocio delle banche dati, invece di quelle successive.
Due sono i grossi progetti che Anac sta portando avanti in queste settimane:
1) La Banca digitale di tutti i contratti pubblici, collegando alla banca dati Anac le dodici stazioni di certificazione necessarie per ogni appalto (regolarità fiscale agenzia entrate, regolarità contributiva Inps, Inail, Cassa edile, Casellario giudiziario del Ministero Giustizia, Comunicazione Antimafia, Ministero Interni, ecc.), creando un unico passaggio burocratico, il fascicolo virtuale dell’operatore economico che certifica una volta per tutte i documenti, e permettendo ad Anac di controllare l’appalto dalla gara all’esecuzione e collaudo dell’opera. Tutto in digitale, tutto in forma preventiva e non ex post. Con grande alleggerimento di burocrazia, scartoffie e documentazione per le stazioni appaltanti e per le imprese.
2) La qualificazione delle Stazioni Appaltanti, che porterà nei prossimi mesi alla forte riduzione delle 36.000 stazioni appaltanti attuali (oltre 100.000 centri di spesa in Italia), con la loro qualificazione e specializzazione. A dicembre è stato firmato un protocollo Palazzo Chigi-Anac, costituito un tavolo di lavoro all’interno della cabina di regia, e posto il 30 settembre 2022 come data termine della riforma, che dovrà precedere l’approvazione del nuovo Codice dei Contratti.
Il 30 marzo 2022, Anac ha approvato le linee guida organizzative. E’ un passaggio fondamentale per migliorare la spesa pubblica in Italia (comprerà chi è in grado di fare bene il contratto, e spuntare prezzi migliori), qualificare il compratore pubblico facendo fare appalti solo in digitale attraverso una piattaforma unica territoriale collegata con Anac, garantire la controllabilità dell’appalto dal bando di gara al collaudo dell’opera.
Si tratta di due novità importanti, ma riuscite finora in Italia (nonostante una legge lo preveda dal 2018), tanto che una gara su tre avviene ancora in modalità cartacea.
Approfondimento - Le novità della Banca dati Anac: verifica online del possesso dei requisiti di partecipazione alle gare
Il Pnrr ha previsto la semplificazione in materia di contratti pubblici con:
1) la completa digitalizzazione delle gare e la riduzione di oneri documentali e economici a carico dei soggetti partecipanti alle gare stesse;
2) la riduzione di numero e qualificazione delle stazioni appaltanti.
Approfondimento - Al via la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
Con le Linee Guida elaborate da Anac e approvate il 30 marzo 2022, entra nel vivo il processo di riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, da tempo auspicato ed ora tra i punti qualificanti del Pnrr.
A dicembre vi era stato il Protocollo d’intesa firmato tra il premier Draghi e il Presidente di Anac Giuseppe Busia, e l’istituzione del tavolo di lavoro congiunto presso la Cabina di regia di Palazzo Chigi.
Notizie - Il progetto eNEIDE
Nel mese di marzo è arrivato alla conclusione il progetto eNEIDE eNEIDE - eNotification and ESPD Integration for Developing Eprocurement”, cofinanziato dal programma Connecting Europe Faciliy (azione n.2018-IT-IA-0170). Il progetto mira ad accelerare la transizione digitale dell’intero settore dei contratti pubblici e degli appalti – realizzando un’architettura digitale unica che permetta di semplificare le procedure di aggiudicazione e gestione dei contratti pubblici, garantendo l’interoperabilità tra piattaforme secondi i criteri di standardizzazione, innovazione e semplificazione.
Nell’ambito del progetto, ANAC ha realizzato un servizio per l’invio dei bandi e degli avvisi in pubblicazione sul TED, che comporta una semplificazione dell’intero processo di eNotification a livello nazionale, facendo convergere l’invio dei dati a BDNCP da parte delle stazioni appaltanti con l’invio delle informazioni per la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale europea degli appalti pubblici. Inoltre, sono stati aggiornati i servizi per la composizione del documento di gara unico europeo, l’autodichiarazione che viene usata dagli operatori economici per la partecipazione alle gare pubbliche, rendendoli compatibili con i nuovi servizi multidominio messi a disposizione dalla Commissione Europea.
Questi servizi sono destinati ad essere al centro del nuovo modello di interoperabilità e digitalizzazione degli appalti pubblici, per questo all’interno del progetto è stata testata l’interazione con le piattaforme di alcune centrali di committenza regionali (ARIA Lombardia, Regione Toscana ed IntercentER)
Per completare il ciclo di eNotification, è stato realizzato un portale per la pubblicazione della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici in formato Open Contracting Data Standard, che rappresenta uno standard internazionale per la pubblicazione dei dati sui contratti ai fini della trasparenza e del coinvolgimento della società civile nel monitoraggio degli appalti pubblici. In questo modo, BDNCP viene ad assumere un ruolo fondamentale anche al di là dei confini nazionali, potendo essere confrontata con altre banche dati rappresentate in OCDS.
Questo portale è destinato a rappresentare un asset centrale nel prossimo piano nazionale del governo aperto, in quanto servirà per stimolare il coinvolgimento civico e l’empowerment delle organizzazioni della società civile in un’azione volta a favorire l’innovazione digitale inclusiva.
Approfondimento - BDNCP: Pari opportunità negli appalti del Pnrr
Attraverso la banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Anac sarà possibile monitorare il rispetto delle pari opportunità, generazionali e di genere, e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del Pnrr. I dati e le informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori devono fornire alla banca dati sono stati stabiliti da Anac con la delibera N.122 del 16 marzo 2022.
Le segnalazioni di ANAC - La trasparenza come prevenzione della corruzione
“L'arma della trasparenza, su cui si batte molto l'Anac, permette il controllo pubblico preventivo degli appalti, a chi vengono assegnati, con quali garanzie”, dichiara il Presidente Giuseppe Busia. “Proprio al fine di una maggiore controllabilità l'Anac chiede da tempo al Parlamento di introdurre l'obbligo della dichiarazione del titolare effettivo delle società che partecipano alle gare per gli appalti. Di recente, al riguardo, è stata modificata una delle raccomandazioni internazionali in materia di antiriciclaggio, in base alla quale negli appalti pubblici si dovrà provvedere ad indicare il titolare effettivo. Noi ribadiamo al Parlamento la necessità di inserire tale elemento espressamente all’interno del Codice dei contratti pubblici, e di utilizzare la Banca dati nazionale dei contratti pubblici come strumento per raccogliere e tenere aggiornato, a carico degli operatori economici, il dato sui titolari effettivi”.
“In tal modo le Pubbliche amministrazioni possano conoscere chi effettivamente sta dietro le scatole cinesi che spesso coprono il vero titolare della società che vince l'appalto, evitando così corruzione e riciclaggio”.
“Le nuove sfide del malaffare ci spingono ad usare armi nuove per combattere corruzione, spreco di denaro pubblico, infiltrazioni criminose negli appalti. Per questo come Anac stiamo utilizzando in modo innovativo gli strumenti delle tecnologie informatiche: controllo digitale preventivo, incrocio dei dati, amministrazione trasparente e monitoraggi”, aggiunge il Presidente Busia. "L'Europa ci dà una grande iniezione di denaro, un'occasione straordinaria di cambiare il Paese. Il grosso di queste risorse passerà per i contratti pubblici attraverso cui si acquisteranno beni, forniture e servizi. Anac vigilerà che tali contratti vengano stipulati in modo trasparente, garantendo la concorrenza perché sono una grande occasione anche per le imprese, e tutelando i cittadini assicurando che i soldi siano spesi presto e bene”. “La Banca dati mette in campo una garanzia fondamentale per il cittadino, interconnettendo gli operatori del settore e le amministrazioni, creando un sistema unico di raccolta delle informazioni. In tal modo viene semplificata la vita delle persone, delle aziende e delle amministrazioni, e si combatte il malaffare”.
“Uno dei ambiti importanti affidati ad Anac all’interno del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, è la digitalizzazione di tutte le procedure di gara e di appalto. Così si velocizza e semplificano le fasi di gara, controllando nello stesso tempo ogni anomalia o uso distorto che si dovesse presentare.
Notizie - Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza: Anac promuove un questionario sugli interventi del Pnrr
Anac intende supportare le Amministrazioni pubbliche di fronte all’attuazione del Pnrr, favorendo la semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti a carico degli enti, sia a livello centrale che locale. A tal fine, l’Autorità ha promosso un questionario rivolto ai Responsabili per la prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct), per acquisire informazioni sui loro rapporti con le strutture dedicate agli interventi del Pnrr all’interno della singola amministrazione, e sulle modalità attraverso cui vengono coordinate le misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
Notizie - Servizi online ANAC con accesso SPID
Da qualche giorno è possibile accedere ad alcuni servizi online dell’Autorità Nazionale Anticorruzione anche tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. È previsto un periodo transitorio in cui poter utilizzare sia le credenziali SPID che le “Credenziali ANAC”. Per saperne di più consulta la pagina di approfondimento.
Focus atti Anac
- Sanzione per omessa adozione Ptpc
L’omessa adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione ha comportato per alcuni membri del Cda dell’Azienda territoriale per l’Edilizia di un importante Comune laziale un procedimento sanzionatorio da parte di Anac.
- I nodi dei prodotti biologici e del chilometro zero
Le gare per il servizio di mensa scolastica possono richiedere standard più alti di prodotti biologici e di carne non bovina. Non possono, però, premiare l’impegno del fornitore a conferire prodotti biologici a chilometro zero e a filiera corta, attribuendo punteggio in base alla percentuale di tali prodotti sul totale.
Last update 08/06/2022, 13:48
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