Italia e Argentina unite nella lotta alla corruzione

Dichiarazione di Giuseppe Busia, Presidente Anac

“E’ molto importante il rapporto che ci unisce all’Argentina per ragioni storiche, culturali, linguistiche, di legami familiari”, ha affermato il Presidente Busia. “Quello che firmiamo oggi è, quindi, un Protocollo speciale”. Cordiale e calorosa la risposta argentina: “Sono molto onorato di essere qui in Anac”, ha dichiarato Felix Crous. “Mi sento come a casa. Vogliamo imparare dall’Autorità italiana e fare tesoro della vostra esperienza, specie sul fronte della prevenzione, ambito in cui ci stiamo impegnando molto”.

“La cooperazione internazionale e la condivisione di buone pratiche fra Paesi ci aiuta nel promuovere un’attiva cultura della legalità”, ha aggiunto il Presidente Busia. “Nostro compito è far sì che la Pubblica Amministrazione sia efficiente nella sua azione, e impieghi al meglio le risorse in trasparenza e senza sprechi di risorse. E’ anche così che si combatte il malaffare”. Busia ha poi ricordato come oramai la guerra al crimine, anche quello dei cosiddetti “colletti bianchi”, si vince unendosi a livello internazionale, dato che ormai il contesto di riferimento non sono più i singoli stati.

Il protocollo firmato favorirà lo scambio di informazioni e di dati, e di best practices nella realizzazione di politiche anticorruzione.

Le foto dell'incontro

Testo del Memorandum in italiano e spagnolo