Laura Valli a Parigi per l'evento Ocse “Sviluppare efficaci sistemi per il whistleblowing”
Date:
13 giugno 2023 -

Laura Valli a Parigi per l'evento Ocse “Sviluppare efficaci sistemi per il whistleblowing”
Laura Valli, componente del Consiglio Anac, è intervenuta all’evento “Sviluppare efficaci sistemi per il whistleblowing” che si è svolto il 25 maggio scorso a Parigi, nel corso della settimana del “Global Anti-corruption& integrity Forum” 2023 dell’Ocse. Valli ha parlato dei cambiamenti portati in Europa dall’approvazione della Direttiva del 2019, come il superamento di legislazioni scarse e frammentate, il riconoscimento del whistleblowing come espressione del diritto inalienabile alla manifestazione del pensiero e all’informazione e l’espansione della tutela al settore privato e a soggetti prima non tutelati. L’intervento ha incluso la presentazione del Network delle Autorità Europee per l’Integrità e il Whisleblowing (NEIWA) che, in collaborazione con la Commissione europea, costituisce una piattaforma di scambio di esperienze tra i paesi interessati dalla Direttiva.
Alla domanda su come bilanciare le aspettative dei vari soggetti coinvolti in ogni segnalazione (i whistleblowers, gli enti datori di lavoro, gli eventuali testimoni), Valli ha risposto che una buona regola nella gestione delle segnalazioni è quella di ascoltare con attenzione tutte le parti coinvolte e, al tempo stesso, chiarire quali sono le regole in gioco, quali le competenze di chi gestisce le segnalazioni, cosa può essere fatto e cosa no, in modo da gestire al meglio le aspettative.
Valli ha spiegato che la Direttiva effettua un buon bilanciamento tra diritti del segnalante e dell’accusato, estendendo la protezione dell’identità anche a quest’ultimo e prevedendo sanzioni nei confronti del whistleblower che segnala consapevole di dire il falso. Il consigliere ha concluso auspicando che il whistleblowing non sia più a carico esclusivamente dei whistleblowers, perché ciò espone inesorabilmente questi ultimi a sacrifici personali e professionali ingiusti. Deve essere un impegno di sostegno ai segnalanti, di formazione e soprattutto di creazione di una cultura aziendale dove il portare problemi all’attenzione del datore di lavoro venga incoraggiato e premiato.
Last update 13/06/2023, 12:13
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L'appuntamento nel corso della settimana del “Global Anti-corruption& integrity Forum” 2023