Editoriale di Giuseppe Busia: Prevenire la corruzione per una società più libera e giusta
Date:
30 settembre 2025

Prevenire la corruzione per una società più libera e giusta - STANDARD n. 5 - settembre 2025
Editoriale di Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione
Correva l’anno 70 a.C. quando Cicerone dichiarava di assumere la causa contro il corrotto Verre per porre rimedio al discredito delle istituzioni. Oggi come allora i danni prodotti dalla corruzione non sono solo quelli economici, pure ingentissimi, ma soprattutto la sfiducia dei consociati nell’agire pubblico, che mina le basi della comunità. Prevenire la corruzione è indispensabile non solo per contrastare il crimine, ma anche per migliorare la qualità della vita sociale ed economica, liberare energie positive, aprire spazi di opportunità.
Nel raccontare la corruzione, le cronache indugiano sovente su corruttori e corrotti, su chi compie l’illecito e su chi ne approfitta, raramente sui soggetti lesi. Come se la corruzione fosse un reato senza vittime.
Sappiamo, invece, che non è così: le vittime esistono, e sono molte: malati che non possono curarsi, lavoratori che muoiono per omessi controlli della sicurezza, cittadini che si vedono negare diritti sociali, giovani che emigrano a causa di concorsi poco trasparenti. E l’elenco potrebbe proseguire. Vittime sono le stesse istituzioni, che perdono fiducia e credibilità e, dietro di loro, la società intera, cui vengono rubate opportunità, risorse, prospettive di futuro.
Inoltre, la corruzione non si esaurisce nella nozione penalistica, nel ricevere indebitamente una qualche utilità in cambio dell’esercizio (o del mancato esercizio) della funzione. Esiste infatti una forma più ampia e diffusa di corruzione, quella amministrativa: l’asservimento della funzione pubblica ad un interesse particolare, che dà luogo a svariati casi di “cattiva amministrazione”, uso scorretto delle prerogative pubblicistiche per il condizionamento improprio di interessi privati, con conseguenti sprechi e inefficienze.
Da tutto questo, l’importanza della prevenzione, e dell’esistenza di un’Autorità indipendente ad essa deputata, quale è l’ANAC, secondo quanto previsto dalle convenzioni internazionali in materia. Prevenire è fondamentale, per evitare che l’ombra lunga della corruzione si distenda sull’apparato pubblico, sul tessuto produttivo, sulla comunità, pregiudicando prospettive di lavoro e di vita. E, insieme, è essenziale il presidio della trasparenza, garanzia di correttezza e strumento di partecipazione civica.
È questa la missione di ANAC, nel segno di un’anticorruzione che guarda all’efficienza e alla buona amministrazione. Una prevenzione, dunque, che non freni ma che, al contrario, punti all’efficacia dell’agire pubblico, in modo da coniugare trasparenza e celerità, controllabilità e dinamismo, valorizzazione delle competenze e concorrenza.
Combattere la corruzione significa premiare il merito e promuovere la qualità; finalità cui risponde anche, nel sistema dei contratti pubblici delineato dal vigente Codice, la certificazione rilasciata dai soggetti accreditati. In questo quadro, infatti, la certificazione indipendente aiuta a misurare in modo trasparente i requisiti richiesti dal sistema, favorendo un confronto competitivo sano e aperto, capace di creare efficienza.
Rispetto delle regole e apertura al mercato devono necessariamente coesistere nella strategia anticorruzione, quale presupposto indispensabile per uno sviluppo equo e sostenibile e per il benessere della collettività.
L'editoriale in formato pdf
Last update 08/10/2025, 10:04
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STANDARD n. 5 - settembre 2025