Università degli Studi Roma Tre: appalto irregolare per 8,5 milioni di euro
Date:
08 luglio 2011

Introduzione
Carente gestione dell’appalto sia per il conferimento degli incarichi professionali sia per l’esecuzione dei lavori. Questo in sintesi il parere dell’Autorità di vigilanza sugli appalti – Avcp – in merito ad un appalto per lavori di ristrutturazione edilizia sull’impiantistica e lavori di adeguamento normativo per un totale di 8 milioni e mezzo di euro affidato nel 2007 dall’Università degli Studi Roma Tre ad una associazione temporanea di impresa guidata dalla S.A.C.I. Appalti Costruzioni s.r.l.
Un appalto estremamente problematico e non conforme alla normativa su molti aspetti: due direttori lavori – i quali hanno lamentato ingerenze e imposizioni da parte dell’amministrazione - rimossi per inadempimento; forte ritardo nell’esecuzione dei lavori; anomalie in una delle due perizia di variante effettuate; rescissione contrattuale con mancato completamento dell’intervento; richieste di risarcimento dell’appaltatore di gran lunga superiori al 50% del valore dei lavori, ritenute infondate dall’Università. Gli incarichi professionali - secondo il parere dell’Avcp contenuto in un apposito atto già comunicato alle parti - affidati per la progettazione e conduzione dell’intervento sono stati frazionati e disposti con affidamento diretto.
Ma non è tutto: pare che durante i lavori siano affiorati manufatti archeologici, motivo per cui L’Avcp ha inviato la deliberazione anche alle Sovrintendenze del Comune di Roma, quella per i beni archeologici e quella per i beni architettonici e paesaggistici, affinché effettuino le opportune verifiche. L’Autorità da parte sua continuerà il monitoraggio sulle verifiche richieste al nuovo Direttore dei lavori ed alla Commissione di collaudo sulla effettiva realizzazione delle opere e sulla definizione del contenzioso.
Info: rapporti con la stampa – dott. Alessandro Menenti
Via di Ripetta, 246 – 00186 – tel. 06/367231 – cell.3346274964 – www.avcp.it
Last update 21/10/2021, 7:56