Newsletter n. 1 del 17 gennaio 2022
Date:
17 gennaio 2022

Il Whistleblowing
Cari lettori,
iniziamo questa prima newsletter del 2022 comunicandovi il mancato recepimento, da parte dell’Italia, della direttiva europea n. 2019/1937 circa la protezione di tutti coloro che segnalano illeciti, i cosiddetti whistleblower. L’omessa trasposizione normativa della stessa, che aveva termine ultimo lo scorso17 dicembre 2021, ha impedito, al momento, di vedere allineato il nostro Paese all’Europa. L’obiettivo dell’approfondimento di questo mese è, pertanto, quello di tornare a puntare i riflettori su un istituto troppo spesso sottovalutato nell’ambito della lotta alla corruzione, delineando il quadro normativo di riferimento e le principali novità introdotte dalla richiamata legislazione comunitaria. Verrà illustrato il documento ANAC avente ad oggetto le Faq, recentemente aggiornate alla delibera 469 del 9.06.2021 e recante le linee guida in materia di whistleblowing, all’interno della quale sono stati recepiti i principi espressi in sede europea in attesa dell’ adeguamento al contenuto della legislazione di recepimento.
Di particolare interesse è l’iniziativa che ha coinvolto gli istituti scolastici nella presentazione di un film documentario vertente su storie di coraggio, di responsabilità e di resilienza i cui protagonisti sono cittadini “normali” che hanno assunto la decisione di denunciare sette casi di corruzione e “non voltare la testa dall’altra parte”. La newsletter, infine, è arricchita da una scheda sintetica in cui sono illustrate le funzioni svolte da Anac e da una rassegna di delibere su casi di accertata ritorsione nei confronti del whistleblower.
Valter Di Nino (Stampa e Comunicazione)
Primo Piano - Anac: primi passi concreti verso la modernizzazione del sistema degli appalti pubblici e la digitalizzazione delle procedure
• Anac, nell’ambito del processo di semplificazione delle procedure di gara, ha approvato la realizzazione del Fascicolo digitale per gli operatori economici.Si tratta di una delle misure di semplificazione in materia di contratti pubblici previste dal Pnrr e dal Decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, che ne ha affidato la realizzazione all'Autorità Nazionale Anticorruzione. Scopri di più
• Nell’ottica dell’attuazione del sistema nazionale di e-Procurement e della digitalizzazione end-to-end dei processi di approvvigionamento pubblico, Anac ha predisposto il bando digitale tipo per tutte le gare aventi per oggetto l’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari, di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo. Scopri di più
Comunicati Stampa - Il Presidente di Anac Busia: “Italia inadempiente nella tutela del whistleblowing”
“Il 2022 è iniziato con l’Italia inadempiente nel recepimento della Direttiva Europea 2019/1937 a tutela del whistleblowing, cioè di chi segnala illeciti nel proprio ambiente di lavoro. La lotta alla corruzione non ammette cedimenti o che si abbassi la guardia. I whistleblower svolgono un ruolo essenziale nel portare alla luce fatti corruttivi o fondati sospetti di illeciti che possono minacciare l’interesse pubblico. In tutti i Paesi che riconoscono questo istituto, le segnalazioni hanno permesso la protezione di interessi comuni fondamentali, nonché il recupero di ingenti risorse pubbliche”.
Così Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Anticorruzione, lancia a inizio anno l’auspicio che l’Italia possa in tempi rapidi mettersi in regola con la direttiva Ue. “In Italia la delega per recepirla è scaduta lo scorso agosto. Come Anac abbiamo contribuito con gli Uffici del Ministero della Giustizia a predisporre un testo, che ritengo fortemente avanzato. Purtroppo è tutto fermo. Non mi risulta che si sia avviato alcun iter per il recepimento”. “Sarebbe utile e opportuno inserire direttamente il decreto delegato in uno dei prossimi provvedimenti del governo, anche per evitare la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Il dispositivo, di fatto, è già pronto”, ribadisce Busia.
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Appuntamenti - Il whistleblowing: stato dell’arte, esperienze concrete, procedure efficaci
Siamo lieti di annunciare un nuovo appuntamento online, divulgativo e informativo, proprio dedicato al tema del whistleblowing.
L’appuntamento è per il 31 gennaio dalle ore 10.00 alle 11.45
Per partecipare è necessario pre-iscriversi, per ricevere il link di accesso all’aula virtuale di Zoom.
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Agenda dell'incontro
10.00, 10.15: Benvenuto e apertura a cura del Presidente Giuseppe Busia
10.15, 10.30: Il whistleblowing in Italia: stato dell’arte, linee guida, direttiva (Consigliere Laura Valli)
10.30, 10.50: Gli eventi di formazione: breve excursus
10.50, 11.10: La parola ai RPCT: buone pratiche e problem solving
11.10, 11.30: Procedure efficaci per il whistleblowing: manuale sintetico e operativo (Giorgio Fraschini)
11.30, 11.45: Chiusura a cura del Consigliere Paolo Giacomazzo
Film Evento - Un film documentario sulla storia di sette magnifici che ricordano di non voltare la testa
In questo documentario si fondono le testimonianze di sette persone ognuna delle quali, in contesti diversi, si è trovata a scoprire casi di corruzione. Potrebbero essere vicende diverse l’una dall’altra. Invece hanno moltissimi elementi in comune. È un documento che si potrebbe definire ‘a staffetta’ ma di un tipo speciale. Perché questi atleti finiscono con l’aver trovato sulla loro pista gli stessi ostacoli anche se correvano in realtà molto diversificate che vanno dall’azienda privata all’amministrazione pubblica. Si passano quindi il testimone con estrema semplicità perché la storia dell’uno finisce con il proseguire con quella dell’altro/a praticamente senza cesure. Nessuno però si ferma (come accade nella pratica sportiva) perché la corsa prosegue per tutti. Chi guarda si accorge progressivamente di star collocandosi, quasi senza accorgersene, come spettatore di un thriller in cui ci si attende l’happy end con l’intima consapevolezza che però l’esito non sarà solo quello. Si potrebbe allora temere che il messaggio finale sia un invito sotteso a lasciar perdere, viste le conseguenze, ma non è così. Ferrari e i suoi magnifici sette sono lì a ricordarci che comunque non si può (e non si deve) voltare la testa dall’altra parte Dopo la visione del film , gli studenti hanno avuto l’opportunità di dialogare live streaming con Riccardo Iacona (RAI 3), Laura Valli (ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione), il regista Marco Ferrari, Priscilla Robledo (The Good Lobby Italia) e con due whistleblowers protagonisti delle vicende raccontate, Margherita Corrado (Senatrice della Repubblica) e Raphael Rossi (Esperto gestione rifiuti)
Fonte: abstract recensione Mymovies.it
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Approfondimento - Whistleblowing: potenziamento del sistema di tutela del segnalante su scala comunitaria.
Come efficacemente raccontato nel film di cui abbiamo trasmesso il trailer, chi segnala illeciti nel proprio ambiente di lavoro (whistleblower o segnalante) svolge un ruolo essenziale nel portare alla luce fatti corruttivi o fondati sospetti di comportamenti illeciti che possono minacciare l’interesse pubblico. Laura Valli (Consigliere Anac)
Normativa e provvedimenti - Il whistleblowing: quadro normativo di riferimento e linee guida Anac
In Italia l’istituto giuridico del Whistleblowing è stato introdotto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione», adottata in ottemperanza a raccomandazioni e obblighi convenzionali che promanano dal contesto ONU, OCSE, Consiglio d’Europa e Unione europea. In particolare, l’art. 1, co. 51, della richiamata legge ha inserito l’art. 54-bis all’interno del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165 «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche». Tale norma prevede un regime di tutela del dipendente pubblico che segnala condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro. La disciplina è stata integrata dal decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge 11 agosto 2014, n. 114, «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari», che ha modificato l’art. 54-bis introducendo anche ANAC quale soggetto destinatario delle segnalazioni di whistleblowing.
Scheda Smart@nac
Whistlebowing
Cosa facciamo
L'ANAC svolge un'attività di vigilanza sulle segnalazioni pervenute da dipendenti pubblici in ordine a presunte condotte illecite nonché sulle comunicazioni di misure ritorsive.
Cosa si intende per whistleblower
Con il termine whistleblower si intende il dipendente pubblico che segnala illeciti o irregolarità di interesse generale, cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro.
FAQ Whistleblowing
L'Anac aggiorna i quesiti inerenti la procedura di gestione delle segnalazioni di whistleblowing e risponde ad altre domande sulla protezione delle persone che segnalano illeciti, secondo quanto indicato nelle Linee guida approvate con delibera n. 469 del 9.06.2021
Il whistleblowing e il RPCT
5 Domande per Approfondire
Case Studies - La tutela dei whistleblower: dalla dichiarazione di nullità della misura ritorsiva alla sanzione inflitta al responsabile
1° case study
Con la delibera n. 1119 del 16 dicembre 2020, ANAC ha accertato una ritorsione nei confronti di un whistleblower ed ha sanzionato il responsabile, firmatario del provvedimento disciplinare, e il soggetto che ha proposto la sanzione. Il whistleblower, dipendente pubblico, ha denunciato ad ANAC presunti illeciti relativi al conferimento di un incarico all'interno dell’ente di appartenenza. A seguito della segnalazione, il dipendente è stato sottoposto a provvedimento disciplinare.
2° case study
Con la delibera n. 1118 del 16 dicembre 2020, ANAC ha accertato una ritorsione nei confronti di un whistleblower e ha sanzionato il responsabile, firmatario del provvedimento disciplinare, e il soggetto che ha proposto la sanzione. Il whistleblower, dipendente pubblico, ha denunciato ad ANAC presunti illeciti relativi al conferimento di un incarico all'interno dell’ente di appartenenza. A seguito della segnalazione, il dipendente è stato sottoposto a provvedimento disciplinare.
3° case study
Con la delibera n. 761 del 1 ottobre 2020, il Consiglio ANAC ha accertato una ritorsione nei confronti di un whistleblower ed ha irrogato una sanzione pecuniaria al responsabile. Il whistleblower, membro di una commissione pubblica di esame, ha denunciato all'ANAC presunti illeciti relativi alla composizione della commissione da lui presieduta. A seguito della segnalazione, il dipendente è stato sottoposto al provvedimento disciplinare.
4° case study
Con la delibera n. 782 del 4 settembre 2019, il Consiglio dell’ANAC ha accertato una ritorsione nei confronti di un whistleblower ed ha irrogato una sanzione pecuniaria al responsabile. Il whistleblower, dirigente e componente dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari di un ente locale, ha denunciato all'Autorità Giudiziaria i componenti del suddetto Ufficio per i reati di cui all’art. 328 c.p. e 323 c.p.
Focus atti Anac
Gli altri provvedimenti di interesse recentemente adottati dall'Autorità:
• Restauri con soldi pubblici, anche le parrocchie devono applicare il codice degli appalti
Le parrocchie che ricevono finanziamenti pubblici per il restauro della chiesa e del sagrato, devono applicare anch’esse il codice degli appalti e la normativa dei lavori pubblici come un qualsiasi ente pubblico.
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• Appalti Ferrovie dello Stato, regime speciale solo per opere legate al servizio pubblico
Anac ha contestato a Ferrovie dello Stato Italiane di aver utilizzato il regime degli “appalti speciali”, che si applicano per la manutenzione della rete e per le attività funzionali al servizio pubblico svolto da Fs, anche ad appalti riguardanti opere ordinarie, come la realizzazione di alloggi affittati a terzi, la costruzione di spogliatoi o parcheggi per bus turistici.
Si tratta di appalti per un valore di 194 milioni di euro indetti senza gara pubblica, violando – secondo Anac - la normativa del Codice degli Appalti, con ricorso ad istituti non consentiti. E’ quanto è emerso da un’indagine dell’Autorità Anticorruzione su Rete Ferroviaria Italiana spa, che si è conclusa in questi giorni.
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• Varianti urbanistiche, anche le proposte devono essere rese pubbliche
L’obbligo per i Comuni di rendere pubblici i piani urbanistici e le varianti non vale solo per gli atti definitivi, ma anche per le proposte di modifica degli strumenti urbanistici vigenti.E’ quanto precisa Anac, intervenuta nella seduta del Consiglio del 1° dicembre scorso in merito ad una richiesta di chiarimenti da parte del Comune di Fagnano Olona, in provincia di Varese. Un gruppo di cittadini residenti nel Comune lombardo ha fatto domanda di accesso civico agli atti e ai documenti della proposta di variante urbanistica finalizzata alla realizzazione di un capannone industriale in un’area residenziale. Trattandosi di semplice “proposta di variante”, il Comune non aveva provveduto alla pubblicazione dei documenti relativi, intenzionato a darne pubblicità solo dopo la delibera di adozione della variante. Cioè a provvedimento concluso.
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• È Illegittimo assegnare l’appalto dei rifiuti a chi in cambio affitta l’autoparco comunaleurbanistiche, anche le proposte devono essere rese pubbliche
E’ illegittimo affidare l’appalto del servizio raccolta rifiuti al concorrente che si offre di prendere in locazione l’autoparco comunale per farne la propria sede aziendale. Lo ha stabilito Anac, intervenendo nel caso del Comune di Scalea, in provincia di Cosenza. L’Autorità evidenzia come “il baratto” manca di connessione funzionale con l’oggetto dell’appalto, creando una commistione fra offerta tecnica ed economica che è vietata per legge. Palese è in tal caso la violazione dell’articolo 95 del Codice dei contratti pubblici. Scopri di più
Last update 15/02/2023, 17:54