“Troppi affidamenti diretti, manca trasparenza In-House, serve la motivazione economica”
Date:
16 maggio 2022
L'intervento di Busia
“L’eccesso di rapidità e di affidamento diretto negli appalti del Pnrr riduce la concorrenza e impedisce perfino alle aziende di organizzarsi in tempo per partecipare alle gare, o dar vita a consorzi temporanei di imprese per accedere ai bandi”. Così il presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia è intervenuto stamattina al convegno "Concorrenza o Golden Power? Dai servizi pubblici locali ai settori strategici per lo sviluppo del Paese", promosso al senato dalla senatrice Virginia Tiraboschi sul disegno di legge Concorrenza in discussione a Palazzo Madama.
“La concorrenza in Italia si promuove attraverso maggiore trasparenza nei contratti pubblici. Servono sì rapidità e semplificazione, ma soprattutto più trasparenza, perché ciò garantisce una scelta maggiormente qualificata per la stazione appaltante e opportunità più eque per tutti”.
Le società in house
Busia ha inoltre richiamato l’attenzione sulle società in-house. “Come Autorità di Vigilanza sui contratti – ha detto – chiediamo ci sia una motivazione seria da parte dell’ente prima di avvalersi per ogni gestione di servizi di una propria società in-house. Oggi la maggior parte dei servizi pubblici, specie locali, viene gestite da società di proprietà degli enti, senza alcuna forma di concorrenza e di trasparenza. Noi chiediamo che la Legge sulla Concorrenza spinga gli enti a motivare perché ricorrono all’in-house, evidenziando la convenienza economica e sociale di questo. Altrimenti non sappiamo nemmeno se è un vantaggio per la cittadinanza e per i conti pubblici tale ricorso preponderante all’in-house”.
Anac è coinvolta direttamente in quanto ha il compito di verificare i requisiti delle società in-house. “Chiediamo al Parlamento che inserisca questo obbligo, dando trenta giorni di pubblicità alle imprese e ai cittadini per verificare se effettivamente c’è convenienza da parte dell’ente, o invece sono altre le ragioni che spingono ad un uso così spropositato dell’in-house. L’in-house non può essere un escamotage per sottrarre appalti alla concorrenza”.
Last update 16/05/2022, 11:40
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L'intervento del presidente Anac Busia al convegno sul ddl concorrenza