A Vienna conferenza Onu sulla misurazione della corruzione, intervento del presidente Anac
Date:
31 agosto 2023 -

A Vienna conferenza Onu sulla misurazione della corruzione, interviene il presidente Anac Busia
Il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia, è intervenuto giovedì 31 agosto nella sessione di apertura della prima “Global Conference On Harnessing Data To Improve Corruption Measurement. Measuring Corruption | Catalyzing Change” in programma a Vienna fino al 1° settembre 2023. La Conferenza è organizzata dall'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), dalla Accademia internazionale anticorruzione (IACA) e dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD).
Misurare la corruzione è essenziale per comprenderne le cause, le conseguenze e le tendenze, nonché per progettare e valutare risposte efficaci. Sviluppando indicatori e dati affidabili e comparabili, è possibile migliorare la trasparenza, e l’elaborazione di politiche basate su dati concreti nella lotta alla corruzione. Durante la conferenza si confronteranno politici, scienziati, professionisti ed esperti provenienti da governi, organizzazioni internazionali, società civile e mondo accademico, per fornire un forum per lo scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche nella misurazione della corruzione e nella misurazione dell’impatto delle politiche anticorruzione.
L’Anac porterà la propria esperienza nella misurazione del rischio di corruzione a livello nazionale e locale e riaffermerà il proprio impegno a contribuire alle più importanti iniziative internazionali in materia quali ad esempio l “Unodc's statistical framework to measure corruption”, e il “Iaca Global Program on Measuring Corruption”.
L'intervento di Busia
“Misurare la corruzione è essenziale per comprenderne le cause, le conseguenze e gli andamenti, nonché per progettare e valutare risposte efficaci: l’impegno dell’Autorità nazionale anticorruzione per contribuire a questi sforzi è sia a livello nazionale che internazionale”, ha detto Busia
"Fin dalla sua istituzione - ha sottolineato - l’Anac ha lavorato per individuare le migliori pratiche per la misurazione della corruzione. Del resto la Legge che ha introdotto in Italia il sistema di prevenzione della corruzione ha attribuito all'Anac anche la funzione di analizzare le cause e i fattori della corruzione al fine di individuare le misure per prevenirla".
Busia ha ricordato che "nel 2022, Anac ha lanciato un portale con studi, dati, indicatori e dashboard riguardanti il rischio di corruzione in Italia a livello subnazionale/locale. Con il sostegno finanziario dell’UE, l’Anac ha sviluppato, in collaborazione con esperti del settore pubblico, del mondo accademico e della società civile, indicatori oggettivi di rischio al fine di superare alcuni limiti degli indicatori soggettivi e avere un quadro ampio dei rischi di corruzione a livello nazionale e locale. Gli indicatori sono relativi agli appalti pubblici, i cui dati Anac gestisce direttamente attraverso l'Anagrafe nazionale appalti pubblici, e alle caratteristiche dei contesti locali".
"Questi indicatori - ha spiegato Busia - possono essere utilizzati per indirizzare meglio le attività di controllo, ma anche da parte degli enti pubblici per sviluppare i propri piani di integrità, in particolare per valutare i rischi nel contesto locale e sviluppare adeguate strategie di mitigazione, dal mondo accademico per ricerche e studi, e da ONG e cittadini per esercitare il controllo sociale. In definitiva, sviluppando indicatori e dati affidabili e comparabili, stiamo cercando di migliorare la trasparenza, la responsabilità e l’elaborazione di politiche basate sull’evidenza nella lotta contro la corruzione".
"Sappiamo però benissimo che produrre dati e indicatori, anche su un fenomeno come la corruzione, non è sufficiente. Dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire che questi dati siano utilizzati e sfruttati correttamente e per promuovere la partecipazione e l’impegno della società civile. Solo se questi dati e indicatori vengono ampiamente sfruttati possono realmente supportare la prevenzione della corruzione e la promozione di politiche di trasparenza e integrità e possono essere un pilastro della democrazia in quanto abilitatori della fiducia nelle istituzioni", ha concluso.
Il testo integrale
Il programma
Ultimo aggiornamento 15/09/2023, 13:05
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