Anac richiama Ausl Bologna: controlli carenti su appalto centri salute mentale
Data:
19 settembre 2023

Anac richiama Ausl Bologna: controlli carenti
L’attività di controllo da parte della Azienda Usl di Bologna sul contratto di appalto per l’ospitalità di persone in cura presso i centri di salute mentale è stata carente, limitata e non sufficiente.
Lo ha accertato l’Anac nella delibera N. 404 del 6 settembre 2023 approvata al termine dell’istruttoria nata dalle verifiche della Guardia di Finanza disposte dal presidente Giuseppe Busia nell’ambito del piano ispettivo 2022.
Dove sono state registrate le carenze
Le carenze di controlli, scrive l’Anac, si sono verificate in primo luogo da parte del direttore dell’esecuzione ed in secondo luogo da parte dei responsabili del procedimento che si sono succeduti nel tempo, i quali non hanno adeguatamente assolto le funzioni di coordinamento e di controllo previste dal codice appalti. La carenza di controlli è riconducibile, inoltre, alle disposizioni del Capitolato e dei contratti applicativi, non sufficientemente dettagliate in merito alla frequenza dei controlli ed alla loro natura e contenuti. Da qui consegue che il sistema di pagamento e liquidazione delle fatture sia basato esclusivamente sulla rilevazione delle presenze degli ospiti, senza che venga effettuato alcun ulteriore controllo sulla qualità del servizio e sulla sua regolare esecuzione, sia per quanto concerne i servizi di carattere clinico/riabilitativi che i servizi di natura alberghiera.
Nel mirino dell’Anticorruzione in particolare il contratto stipulato tra la AUSL di Bologna e la Cooperativa La Venenta con decorrenza dal 1° gennaio 2021 e scadenza 31 dicembre 2021, rinnovabile nell’ambito dell’Accordo quadro.
L'importo complessivo previsto nel Contratto applicativo annuale ammonta a 388.725 euro che corrispondono ad una retta giornaliera di 106,50 euro per 3.650 complessive giornate di occupazione posto. Nel Contratto applicativo viene precisato che è prevista la compartecipazione del 15% della spesa da parte degli ospiti.
L'intervento della guardia di finanza
Diverse le criticità rilevate dalla Guardia di Finanza durante le ispezioni: nel prospetto riepilogativo degli operatori attivi all'interno della struttura Villa San Raffaele e di quelli che si sono susseguiti nel tempo per l’erogazione del servizio solo un nominativo coincideva con quelli indicati in sede di gara.
La Guardia di Finanza inoltre ha rilevato che il direttore dell’esecuzione non aveva contezza degli operatori sanitari attivi all'interno della struttura nel giorno di ispezione tanto da richiedere telefonicamente i curriculum mancanti di due operatori e dello psicologo che operava nel momento dell’ispezione presso Villa San Raffaele.
La versione della Ausl
Per quanto riguarda l’organizzazione del servizio e le attività svolte, il direttore dell’esecuzione ha dichiarato che le attività di pulizie, igiene ambientale, raccolta lavaggio e stiratura della biancheria e preparazione dei pasti sono svolte dagli ospiti supportati ed affiancati dagli operatori quali parti integranti del percorso riabilitativo. A supporto di quanto dichiarato il direttore però ha fornito esclusivamente dépliant e materiale informativo redatto dalla Cooperativa La Venenta e nessuna documentazione che attesti l’effettiva esecuzione delle attività illustrate nei dépliant.
Per un servizio che ha avuto inizio il 1° gennaio 2021, risultano effettuati solamente due controlli da parte del direttore dell’esecuzione: Anac ritiene che i controlli effettuati non risultino adeguati a verificare la corretta esecuzione di tutte le prestazioni previste nel Capitolato e nell’offerta tecnica, comprese quelle relative all’area clinico psichiatrica, l’area educativo-riabilitativa, l’area di risocializzazione e l’area del coordinamento. Inoltre vi sono elementi che inducono a ritenere come il direttore dell’esecuzione non avesse contezza né dei turni né delle qualifiche professionali degli operatori presenti nella struttura, compreso lo psicologo.
In base alle risultanze istruttorie non risulta una adeguata attività di controllo e coordinamento da parte dei responsabili del procedimento che si sono succeduti nel tempo.
Leggi il documento
Ultimo aggiornamento 19/09/2023, 13:25
Condividi
Il richiamo riguarda le disposizioni del Capitolato e dei contratti applicativi non sufficientemente dettagliate