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Anno:2022
Argomento:Contratti pubblici
Categorie:
Tipologie:Delibere
Destinatari:Imprese, Amministrazioni Pubbliche

06 lug 2022

Delibera numero 315 del 6 luglio 2022

Appalto del servizio di gestione dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, prodotti dalle strutture dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento. Valore dell’affidamento € 6.500.958,00. Valore delle proroghe fino al 31 dicembre 2021 € 2.473.000,00. Stazione appaltante: Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento.

Fascicolo Anac n. 1851/2022

Riferimenti normativi
Art. 2, co. 1 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.
Art. 97 Costituzione

Parole chiave
Proroga/rinnovo dei contratti pubblici

Massima
Appalto pubblico - Servizi - Scelta del Contraente - Procedura - Documenti di gara Predisposizione – Rispetto dei tempi –Necessità – Sussiste.

Il dilatarsi della tempistica per la predisposizione dei documenti di gara non risulta in linea con i principi di efficacia e tempestività enunciati dall’art. 2 del d.lgs. 163/2006 oggi riprodotti dall’art. 30 del d.lgs. 50/2016, nonché con il principio di buon andamento di cui all’art. 97 della Costituzione.

Appalto pubblico - Servizi - Scelta del Contraente -– Procedura - Affidamento senza gara - Proroga Tecnica -– Ratio – Limiti.

La proroga tecnica dei contratti pubblici ha carattere eccezionale e di temporaneità, essendo uno strumento volto esclusivamente ad assicurare una data prestazione in favore della Pubblica amministrazione, nelle more dell’espletamento di una nuova procedura di gara. ed è ammessa solo nei casi eccezionali in cui, per ragioni oggettive estranee all’amministrazione, vi sia l’effettiva necessità di assicurare il servizio nelle more dell’espletamento di una nuova procedura di gara.

L’utilizzo reiterato della proroga tecnica, che si traduce in una fattispecie di affidamento senza gara, comporta la violazione dei principi di libera concorrenza e di parità di trattamento, enunciati dall’art. 2 comma 1 del d.lgs. n. 163 del 2006, oggi art. 30 comma. 1 del d.lgs. n. 50 del 2016.

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