Depuratori: forti criticità, ritardi nei lavori e infrazione europea
Data:
04 luglio 2025

Depuratori: forti criticità, ritardi nei lavori e infrazione europea
Conclusa indagine Anac su appalti per i depuratori nel Mezzogiorno. Fornite indicazioni e raccomandazioni
Con delibera approvata dal Consiglio di Anac del 23 giugno 2025, l’Autorità ha concluso un’indagine conoscitiva sulle numerose criticità nella progettazione, avvio ed esecuzione degli interventi previsti per la costruzione e/o efficientamento dei sistemi depurativi in Italia. Criticità sulle quali esistono procedure di infrazione europea ancora aperte.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione, pertanto, fornisce proposte e interventi funzionali al superamento delle procedure di infrazione europea in materia ambientale.
Tali problematiche - come rilevato da Anac - solo in parte possono essere risolte con interventi normativi, peraltro già apportati dai vari Governi che si sono nel tempo succeduti, e che sono tesi ad ampliare notevolmente i poteri in deroga del Commissario medesimo; tuttavia deroghe e poteri sostitutivi non possono da sole sopperire ad ataviche carenze strutturali di alcune Amministrazioni che, da tempo ormai, avrebbero dovuto procedere ai lavori, essendo peraltro dotate dei fondi necessari (per lo più FSC oggi transitati nella contabilità speciale del Commissario).
Progettazioni fin dall’origine carenti, mancata collaborazione di Enti, per lo più locali, a vario titolo coinvolti nella verifica ed approvazione dei progetti, presenza di numerosi contenziosi, gravano le progettazioni ancora in itinere ed i lavori in esecuzione, specie in Calabria ed in Sicilia dove è presente il maggior numero di agglomerati ancora in infrazione.
“Purtroppo, nonostante qualche segnale positivo nell'ultimo periodo, permangono gravi difficoltà operative per gli interventi da eseguire in un settore tanto strategico e fondamentale per la vita di imprese e cittadini quale quello della depurazione delle acque: le criticità accumulate nel tempo sono tali che oggi non è possibile effettuare previsioni attendibili sui tempi per la messa in sicurezza. E ciò appare paradossale perché, sebbene siano disponibili le risorse e nonostante siano stati a più riprese concessi poteri speciali di intervento ai commissari, non si riesce a superare le procedure di infrazione, esponendoci ai relativi costi" spiega il presidente Anac Giuseppe Busìa.
“L’Autoritá ha voluto richiamare l’attenzione sulle numerose carenze riscontrate nella progettazione, avvio ed esecuzione degli interventi previsti per la costruzione e per l'efficientamento dei sistemi depurativi in Italia, sulle quali esistono appunto procedure di infrazione europea ancora aperte”, ha evidenziato Busìa “Purtroppo, a fronte del susseguirsi negli anni di commissari, si registrano carenze strutturali di alcune Amministrazioni che, da tempo ormai, avrebbero dovuto procedere ai lavori. Progettazioni fin dall’origine carenti, mancata collaborazione dei diversi enti a vario titolo coinvolti anche nella verifica ed approvazione dei progetti, presenza di numerosi contenziosi, gravano le progettazioni ancora in itinere ed i lavori in esecuzione, specie in Calabria ed in Sicilia dove è presente il maggior numero di agglomerati ancora in infrazione”.
“Le nostre raccomandazioni vogliono offrire un contributo al superamento delle criticità, e quindi delle procedure di infrazione europea: si tratta di un obiettivo che riguarda tutto il Paese e non solo i territori più direttamente coinvolti: è dovere di tutte le istituzioni adoperarsi per il suo raggiungimento”.
Da quanto rilevabile dalla banca dati dell’Anac, la maggior parte dei fondi erogati non è stata ancora spesa, attestandosi che le gare ad oggi bandite dal Commissario hanno un’incidenza pari a circa il 30%. Anac ha rilevato che, almeno da quanto desumibile dal sito del ministero dell’ambiente, non tutte le Regioni hanno presentato un compiuto piano di rientro per le procedure di infrazione.
A conclusione dell’approfondimento effettuato - nel ricordare che l’indagine svolta si proponeva l’obiettivo di fornire “un ausilio per la celere conclusione degli interventi necessari per la risoluzione delle procedure di infrazione, nonché eventualmente formulare agli organi di governo proposte di ottimizzazione e semplificazione ai sensi dell’art. 222 del d.lgs 36/23”, Anac ha trasmesso il documento di indagine conoscitiva al Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, al Commissario Straordinario Unico per la Depurazione e, per opportuna conoscenza, al Ministero dell’Ambiente.
In esso viene data una rappresentazione sintetica delle problematiche e dei dati ricevuti dal Commissario per i lavori e i progetti attualmente in esecuzione per i quali egli è soggetto attuatore.
Nel documento si formulano indicazioni e raccomandazioni.
Innanzitutto, Anac “raccomanda di assicurare la continuità amministrativa del Commissario uscente eventualmente esplicitando, già nel decreto di nomina del nuovo Commissario, il mantenimento della pienezza dei poteri fino all’atto di nomina del successore, in tal modo scongiurando i blocchi delle attività extra ordinarie avvenuti nel passato, atteso che solo un chiaro regime di prorogatio può assicurare la continuità delle attività in essere”, conseguentemente assicurando che “anche gli accordi convenzionali con le società in house di supporto, permangano fino al subentro del nuovo Commissario”.
Auspica altresì che, “anche al di là dalle specifiche prestazioni convenute, le società in house con le quali il Commissario stipula apposite convenzioni forniscano allo stesso un supporto ad ampio raggio, non limitato ai singoli lavori o progetti da seguire, affinché questi possa concretamente esercitare l’attività di generale coordinamento di tutti gli interventi, da eseguire in campo nazionale, necessari per la chiusura delle procedure di infrazione in corso”. Anac raccomanda inoltre “la stipula di eventuali appositi protocolli di collaborazione con gli enti interessati dalle opere per il rilascio di pareri e nulla osta affinché gli stessi, resi consapevoli dell’emergenza in corso.
Ultimo aggiornamento 04/07/2025, 12:13
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