Emergenze post calamità, Anac: “Seguire il modello Expo Milano con la vigilanza collaborativa”
Data:
28 settembre 2023

Emergenze post calamità, Anac: “Seguire il modello Expo Milano con la vigilanza collaborativa”
“Le zone colpite da eventi calamitosi di particolare rilevanza sono soggette in molti casi a spopolamento e impoverimento. Il rilancio previsto non deve essere quindi di mera ricostruzione, ma di avanzamento rispetto alla situazione precedente. Grazie ai fondi stanziati occorre consentire un salto in avanti, anche attraverso cantieri intelligenti o progetti di scuole all'avanguardia”. E' quanto ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busia in audizione in commissione Ambiente alla Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sulla modifica del Codice della protezione civile.
“Per la ricostruzione, occorre favorire nuova capacita' amministrativa investendo moltissimo e subito nella conoscenza digitale per gestire bene gare e appalti, nella trasparenza con il coinvolgimento delle istituzioni locali e cittadini, garantendo il giusto equilibrio tra standardizzazione delle procedure e il fatto che ogni emergenza e' diversa dall'altra. E' opportuna, infine, una più chiara distinzione tra la fase emergenziale e la fase ricostruttiva, in cui si ha più spazio, più tempo e più capacita' di agire".
Il Presidente Busia ha fornito alcune indicazioni. “Va creato un modello di eccellenza: progettazione digitale, affidamento con piattaforme interconnesse, realizzazione di ambienti attrattivi con l’edilizia pubblica, luoghi di aggregazione sociale. Secondo, occorre darsi l’obiettivo di costruire e lasciare amministrazioni più forti di prima, investendo sulle risorse umane e la qualificazione delle stazioni appaltanti. Terzo, bisogna puntare sulla trasparenza, compensando così le procedure in deroga, garantendo massima controllabilità”.
Busia ha inoltre insistito sul garantire un giusto equilibrio fra standardizzazione ed esigenze di tenere conto delle varie specificità locali, oltre a distinguere le fasi del post evento calamitoso, differenziando l’azione per l’immediato post-calamità dalla ricostruzione, dove molte deroghe si giustificano meno.
“Ci sono istituti di Anac che hanno dimostrato di funzionare molto bene”, ha continuato il Presidente dell’Autorità. “Pensiamo all’esperienza positiva di Expo Milano o la ricostruzione post sisma del 2016. L’istituto della vigilanza collaborativa offre grandi vantaggi: controllo preventivo, utilizzo di bandi e atti tipo, velocità e responsabilizzazione delle amministrazioni”. Infine, un suggerimento. “I poteri derogatori andrebbe attribuiti al solo Commissario, non a tutte le stazioni appaltanti. Sarà poi il Commissario a graduare e a garantire uniformità dei comportamenti”.
L'Audizione del Presidente Busia alla Camera
Ultimo aggiornamento 09/10/2023, 15:19
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Il presidente dell'Autorità in audizione alla Camera