Introduzione
Comunicato Stampa
Questi sono i cardini sui quali poggia il protocollo d’intesa firmato dal Presidente dell’Autorità, Francesco Garri ed alcuni Comuni dal Nord al Sud del nostro Paese.
Le Amministrazioni comunali hanno dimostrato grande interesse e sensibilità a questa forma di sinergica collaborazione con l’Autorità che potrà concretare una maggiore responsabilità dei partecipanti alle gare di appalto di lavori pubblici, con conseguente scoraggiamento di comportamenti illeciti.
Come prevede il protocollo le parti si impegneranno a dar luogo ad un rapporto di collaborazione al fine di identificare e risolvere problemi derivanti da eventuali anomalie nelle gare d’ appalto , con particolare attenzione ai valori delle offerte e loro distribuzione, anche sotto il profilo della provenienza territoriale, nonché alle modalità di presentazione delle stesse che possano ostacolare la corretta gestione dei lavori pubblici, in modo tale da assicurare economicità, efficienza ed efficacia.
La collaborazione sarà attuata anche mediante uno scambio di informazioni utilizzando procedimenti di avanzata tecnologia che permetteranno un tempestivo e reciproco flusso di dati , la cui elaborazione da parte dell’Autorità è restituita all’Amministrazione aggiudicatrice in tempo reale, abbreviando sicuramente i tempi dei procedimenti.
L’obiettivo dell’accordo, quindi, non è solo quello di scoraggiare fenomeni collusivi localizzati o superare inefficienze operative ma è quello di essere al fianco delle Amministrazioni locali per uniformare i comportamenti ed evitare ingiustificate lungaggini burocratiche per la realizzazione delle opere pubbliche, una costante ed amara realtà più volte denunciata dal Presidente dell’Autorità.
I primi Comuni, dopo quello di Torino, che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa sono:
Bergamo
Bagheria (PA)
Caccamo (PA)
Calatabiano (CT)
Ficarazzi (PA)
Ottaviano (NA)
Poggiomarino (NA)
Villabate (PA)
