I ritardi delle regioni nell’aggiornare i prezzi non possono ricadere sul compenso dei progettisti
Data:
08 agosto 2022

I ritardi delle Regione nell’aggiornare i prezziari non possono ricadere sul compenso dei progettisti
Le regioni devono provvedere in modo tempestivo all’aggiornamento annuale del prezzario regionale per consentire alle stazioni appaltanti di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato. Un eventuale ritardo della regione nell’aggiornamento dei prezzari regionali non può riverberarsi negativamente sui compensi spettanti al progettista. Per questo, in base al principio dell’equo compenso del professionista, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, l’interesse privato non può essere sacrificato rispetto a quello pubblico e generale fino al punto di compromettere l’equità della remunerazione. Così, con una nota a firma del presidente di Anac Giuseppe Busia del 2 agosto 2022, l’Autorità Anticorruzione è tornata sul tema dei prezzi e l’aggiornamento dei compensi già oggetto di numerose prese di posizione e di richiami alle stazioni appaltanti.
Clausola revisione prezzi obbligatoria
Rispondendo ad una segnalazione dell’Oice, l’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e di consulenza tecnico-economica, la quale contestava i calcoli dei compensi nella documentazione di gara del Consorzio Industriale Nord Est Sardegna, Anac ha richiamato alla necessità di inserimento nel disciplinare delle gare della clausola di revisione dei prezzi. Questo al fine di ricondurre ad equità il programma contrattuale.
Tale clausola, peraltro, deve essere obbligatoriamente inserita per tutte le gare per l’affidamento di lavori, servizi e forniture bandite o avviate a partire dal 27/01/2022 e fino al 31/12/2023 (vedi articolo 29 del Decreto legislativo 4/2022). Con una nota firmata il 22 febbraio 2022, Anac aveva già chiesto al governo e al Parlamento un urgente intervento normativo sulla revisione dei prezzi negli appalti, per far fronte agli esorbitanti incrementi delle materie prime nei contratti in corso di esecuzione riguardanti servizi e forniture.
Ultimo aggiornamento 08/08/2022, 8:54
Condividi
Con una nota del presidente di Anac, Giuseppe Busia, l'Autorità ricorda che la clausola di revisione dei prezzi va inserita obbligatoriamente nel disciplinare di gara