Il presidente Busia a ExtraLibera le giornate contro mafie e corruzione
Date:
29 aprile 2022 - 30 aprile 2022

La trasparenza non rallenta gli appalti
“La trasparenza non rallenta gli appalti, ma evita che si creino aree di opacità che penalizzano le imprese sane e riducono la concorrenza. È necessario garantire maggiore trasparenza sui bandi e gli avvisi pubblici, riducendo gli spazi per le assegnazioni dirette di contratti anche molto significativi per tutelare le imprese migliori invece che quelle più conosciute o vicine alle stazioni appaltanti ed evitare il danno di accrescere i costi e ridurre i servizi a vantaggio dei cittadini”.
È questo il messaggio di fondo del presidente di Anac Giuseppe Busia per “Extralibera - Le giornate di Contromafiecorruzione”, l’evento organizzato dall’associazione Libera con la quale l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha siglato di recente un protocollo d’intesa.
Busia sarà presente alla tavola rotonda di sabato 30 aprile 2022, in programma dalle 9,50 all’auditorium Parco della Musica di Roma. Tema del dibattito: “Il Pnrr un’occasione di crescita, un rischio per le infiltrazioni mafiose e corruttive. Il ruolo delle istituzioni e le proposte delle parti sociali”.
Il rischio infiltrazioni mafiose e corruttive nel Pnrr
Da tempo il presidente di Anac evidenzia le soluzioni per scongiurare i potenziali rischi di infiltrazioni mafiose e corruttive legate al PNRR e consentire che sia, invece, l’occasione di crescita per il Paese.
Le mafie si sono avvalse dello strumento corruttivo per inserirsi nell’economia sana e lo hanno affinato nel tempo prediligendolo a quelli della violenza fisica e delle armi. La formazione dei cosiddetti “colletti bianchi” e la creazione delle zone grigie nell’economia italiana hanno consentito alle mafie di attuare una metamorfosi e rendersi sempre più camaleontiche, invisibili e inafferrabili.
In questo scenario diventa arduo e complicato inseguire il crimine e risalire ai meccanismi che lo hanno generato.
La corruzione oltre le mafie
Purtroppo il fenomeno della corruzione è ancora più ampio rispetto a quello mafioso, sia perché è commesso anche al di fuori delle mafie, sia perché è più difficile da individuare, da perseguire e perfino da denunciare. Ad aggravare la situazione è il fatto che nell’immaginario collettivo si tende a sottovalutare la potenza del suo impatto.
Ecco dunque che la prevenzione alla corruzione diventa l’arma più affilata da usare per stroncare sul nascere il fenomeno criminoso silente e dilagante a danno di tutti i cittadini, siano essi imprenditori o semplici fruitori dei servizi pubblici.
Contrastare la corruzione
Il cambiamento radicale di approccio al contrasto alla corruzione punta sulla buona amministrazione, sulla vigilanza collaborativa, sulla prevenzione e sulla denuncia tutelata da parte di chi sa o sospetta in maniera fondata di potenziali mala gestioni. Punta soprattutto sull’incrocio dei dati con la banca dati nazionale dei contratti pubblici (Bdncp), che Anac gestisce, considerata un modello a livello europeo.
Con i suoi 60 milioni di contratti presenti, alimentati ogni anno da 5 milioni di nuovi appalti, è in grado di conservare anche tutte le informazioni più importanti da quelle del casellario giudiziario a quelle delle regolarità contributive.
Il video sul ruolo e competenze di Anac
Come illustrato in questo video, tali strumenti e l’implementazione di elementi normativi – per esempio l’adeguamento dei prezzi delle materie in relazione alla congiuntura – possono rendere il piano di ripresa un’occasione per rilanciare l’economia del paese a dispetto del profilarsi all’orizzonte di una recessione per ragioni belliche.
Il tema sarà affrontato domani mattina da Giuseppe Busia – Presidente Anac, Maurizio Vallone - Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Maurizio Landini - Segretario nazionale CGIl e Stefano Ciafani - Presidente Legambiente. Il dialogo sarà moderato da Alberto Vannucci, Università di Pisa e Ufficio di Presidenza di Libera.
Guarda il video
Ultimo aggiornamento 29/04/2022, 11:12
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Il PNRR resti uno strumento per la ripresa del paese. Per evitare infiltrazioni criminose bisogna puntare sulla trasparenza e sulla digitalizzazione. Il video sul ruolo e compentenze di Anac