Il Presidente Giampaolino: sanzionare chi viola le regole
Data:
21 aprile 2010

Introduzione
Comunicato Stampa
“Per incidere in maniera effettiva, l'attività di regolazione, come anche quella ispettiva, dovrebbe essere accompagnata dalla possibilità di comminare sanzioni nel caso di mancato rispetto delle regole.”
Lo ha dichiarato il Presidente dell’AVCP Luigi Giampaolino a margine della audizione presso la Commissione affari costituzionali che si è svolta oggi alla Camera dei deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle Autorità indipendenti.
Attualmente, l’AVCP, nella sua attività di regolazione, indica parametri di comportamento ai quali le pubbliche amministrazioni e gli operatori privati dovrebbero uniformarsi; scarsi, invece, risultano i poteri sanzionatori, idonei a rendere cogenti simili determinazioni. Il rafforzamento di tali poteri consentirebbe la chiusura del sistema che sorge con la regolazione, continua con la vigilanza e si chiude con l’irrogazione di sanzioni, nei limitati casi in cui i soggetti vigilati non si conformino ai dettami imposti.
“La mancata osservanza delle regole – ha spiegato Giampaolino - fa scattare nell’ordinamento un campanello d’allarme rispetto al quale l’Autorità non può adottare provvedimenti ma solo riferire ad altri soggetti istituzionali.”
“In tal modo, la potestà sanzionatoria di ripristino del valore violato resta quasi sempre interamente affidata alle fattispecie penali e amministrative dell'ordinamento giuridico statuale. La sanzione – ha concluso il Presidente dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici - appare uno degli strumenti indispensabili di effettività degli atti dell’Autorità in un settore così importante per lo sviluppo del paese, ma anche delicato, come quello degli appalti pubblici”.
Info: Dirigente Ufficio Comunicazione – dott. Alessandro Menenti –Via di Ripetta, 246 – 00186 Roma – tel. 06/367231 – cell.3346274964 –www.avcp.it
Ultimo aggiornamento 21/10/2021, 8:46