Impianti sciistici di Sarnano, la proroga è illegittima

La denuncia giunta ad Anac

E’ quanto ha stabilito l’Autorità Nazionale Anticorruzione intervenendo a seguito di un esposto, indirizzato anche al Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016. La denuncia contestava che alla stessa società che aveva ottenuto gli impianti nel 2005 era stato prorogata senza gara la gestione fino al 30 aprile 2029. Inoltre veniva segnalato l’affidamento in via diretta al concessionario di nuove opere da realizzare, di elevato importo, alcune delle quali non di pubblica utilità, con la possibilità per la concessionaria di richiedere finanziamenti all’interno dei progetti di valorizzazione del comprensorio montano del Sassotetto.

Cosa è emerso dalla verifica Anac

Dopo approfondita verifica, Anac ha appurato, con l'Atto del Presidente del 7 dicembre 2022, che “l’attuale concessione in essere con la Sassotetto srl risulta illegittima in quanto affidata dal Comune in via diretta senza alcun confronto concorrenziale, in violazione del Codice dei contratti pubblici e dei principi comunitari di libera concorrenza e parità di trattamento tra gli operatori economici. Emerge con evidenza un operato della stazione appaltante non conforme alla normativa di settore nelle proroghe contrattuali disposte con le delibere N.21/2017 e N.95/2018, e nell’affidamento senza gara della concessione che, di fatto, hanno consentito alla Sassotetto srl di beneficiare di un prolungamento di circa dodici anni della durata iniziale della concessione”.

“Non sussistendo dubbi interpretativi in merito alla criticità esaminata”, Anac dà tempo 45 giorni al Comune di Sarnano, in provincia di Macerata, nelle Marche, per comunicare le decisioni che intende assumere al fine di sanare l’accertata illegittimità della concessione assegnata.

La nota dell'Autorità