Indagine inerente l'intervento di bonifica e risanamento ambientale dell'area industriale di Bagnoli
Data:
08 settembre 2006

Introduzione
Comunicato Stampa
L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha effettuato, tramite il proprio Servizio Ispettivo, un’attività di verifica e monitoraggio dell’intervento di bonifica e risanamento ambientale dell’area industriale di Bagnoli, evidenziando già dallo scorso anno alcune criticità, in particolare la indisponibilità di aree di discarica degli inerti, che avrebbero potuto ostacolare il regolare andamento dei lavori.
I recenti accertamenti hanno confermato ritardi ed ostacoli all’attività di bonifica, per superare i quali la Bagnolifutura S.p.A., società che gestisce l’intera attività di trasformazione urbana dell’area, ha prospettato una variante al Piano di completamento della bonifica, consistente sostanzialmente nella riduzione della produzione di inerti da portare in discarica, coerentemente con le nuove destinazioni d’uso definite dal Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.), e nella collocazione degli stessi al piede della collina di Posillipo, per il consolidamento del costone e la rimodellazione paesaggistica; tale ipotesi è risultata, in sede di accertamenti, ancora da sottoporre all’esame degli enti ed amministrazioni competenti per le necessarie autorizzazioni.
L’Autorità, stante le problematiche rilevate è, quindi, intervenuta, sottolineando, con deliberazione n.62 del 27 luglio 2006:
- la carenza di pianificazione e programmazione del procedimento attuativo e la mancanza della discarica, che hanno portato al conseguente mutamento delle condizioni dell’appalto in itinere;
- un eccessivo ritardo di quanto realizzato rispetto alle previsioni del cronoprogramma dei lavori;
- l’imminente blocco totale dei lavori con conseguente sospensione degli stessi;
- la probabilità di ingenti maggiori oneri per la stazione appaltante derivanti dall’anomalo andamento dei lavori, nonché dal costo del nuovo progetto;
- la possibilità di ulteriori costi in relazione al fermo dell’impianto di trattamento dei terreni realizzato e dei macchinari;
- la redazione in itinere di una variante sostanziale al progetto posto a base di gara, necessaria, a detta della stazione appaltante, da mutate condizioni, quali l’approvazione del P.U.A. da parte del Comune e l’indisponibilità della discarica;
- la conseguente necessità di sospendere la progettazione esecutiva del Parco Urbano, la cui realizzazione è successiva alla bonifica delle aree.
L’Autorità, riservandosi di procedere ad eventuale segnalazione alla Procura della Corte dei Conti, ove si concretizzino gli estremi di danno per il pubblico erario, ha sollecitato il Comune di Napoli e la Bagnolifutura S.p.A. ad adottare con urgenza le misure necessarie per assicurare la ripresa ed il completamento dei lavori.
Nell’ottica di una fattiva collaborazione istituzionale, ha, infine, dato notizia delle criticità rilevate al Ministro dell’Ambiente.
Ultimo aggiornamento 21/10/2021, 14:29