La prassi dell’ANAC in materia di conflitto di interessi
Data:
17 settembre 2019

Abstract
1) Le fattispecie dell'inconferibilità e dell'incompatibilità: i profili comuni.
1.1) Premessa
1.2) Gli incarichi cui si applica il d.lg. n. 39 del 2013: i) gli incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico (presidente, amministratore delegato e assimilabili); ii) gli incarichi dirigenziali interni ed esterni rispetto all’amministrazione conferente.
1.3) Gli enti cui si applica il d.lg. n. 39 del 2013: i) gli enti pubblici; ii) gli enti di diritto privato in controllo pubblico.
2) La condanna penale per reati contro la pubblica amministrazione e le altre cause di inconferibilità.
2.1) Premessa.
2.2) Inconferibilità di incarichi in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione (art. 3 del d.lg. n. 39 del 2013).
2.3) Inconferibilità di incarichi a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni (artt. 4 e 5 del d.lg. n. 39 del 2013).
2.4) Inconferibilità di incarichi a componenti di organi di indirizzo politico (artt. 6, 7, 8 del d.lg. n. 39 del 2013).
3) Il rapporto tra gli incarichi e le cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati, ovvero tra questi ultimi e le attività professionali, e le altre forme di incompatibilità.
3.1) Premessa.
3.2)L’incompatibilità tra gli incarichi e le cariche in enti di diritto privato regolati o
finanziati e le attività professionali (art. 9, comma 2 del d.lg. n. 39 del 2013).
3.3)L’incompatibilità tra le cariche direttive nelle Aziende sanitarie locali e le cariche in
enti di diritto privato regolati o finanziati o lo svolgimento di attività professionali (art. 10 del d.lg. n. 39 del 2013), nonché le cariche di componenti degli organi di indirizzo politico nelle amministrazioni statali, regionali e locali (art. 14 del d.lg. n. 39 del 2013).
3.4) L’incompatibilità tra gli incarichi amministrativi di vertice e di amministratore di ente pubblico e le cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali (art. 11 del d.lg. n. 39 del 2013).
3.5) L’incompatibilità tra gli incarichi dirigenziali interni ed esterni e le cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali (art. 12 del d.lg. n. 39 del 2013).
3.6) L’Incompatibilità tra gli incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico e le cariche di componenti degli organi di indirizzo politico nelle amministrazioni statali, regionali e locali (art. 13 del d.lg. n. 39 del 2013).
4) Le decisioni sulle fattispecie di conflitti di interessi tipizzati dalla legge ma adottate in assenza della previsione di specifici poteri di intervento per l’autorità.
4.1) Il conflitto di interessi degli organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico.
4.2) I conflitti di interessi del dipendente pubblico.
4.2.1) Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
4.2.2) Il divieto di pantouflage.
4.2.3) Il conflitto di interessi dei docenti universitari.
4.3)I conflitti di interessi secondo il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in rapporto con il d.lg. n. 39 del 2013.
5)Gli interventi dell’ANAC sui conflitti di interessi non tipizzati da fonti normative e in difetto di attribuzione di poteri in capo all’autorità (c.d. conflitto di interessi strutturale)
6) Conclusioni
Autori: Angelo Lalli, Arianna Moreschini , Marco Ricci
Ultimo aggiornamento 10/12/2021, 13:18
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Angelo Lalli, Arianna Moreschini , Marco Ricci