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Autorità Portuale, inconferibilità nel comitato di gestione a chi è stato ai vertici dell’Autorità
Data:
05 novembre 2024

Autorità Portuale, inconferibilità nel comitato di gestione a chi è stato ai vertici dell’Autorità
Sussiste ipotesi di inconferibilità nel caso in cui venga conferito l’incarico di componente del Comitato di Gestione da parte di una Autorità di Sistema Portuale a colui che, nei ultimi due anni, abbia rivestito la carica di Presidente (con deleghe gestionali) o Amministratore di una impresa, che opera nell’ambito della medesima Autorità di Sistema Portuale ed effettua operazioni e servizi portuali?
Sì, sussiste l’ipotesi di inconferibilità. Questo in base all’articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 39/2013.
Lo ha chiarito l'Autorità Nazionale Anticorruzione, predisponendo una nuova FAQ (Frequently Asked Questions, Domande poste frequentemente), approvata dal Consiglio dell’Autorità, e inserita all’interno della sezione ‘Inconferibilità e incompatibilità ex d.lgs. n. 39/2013’.
Riguardo al quesito posto, Anac motiva la risposta per una doppia ragione, in quanto:
- l’incarico in questione è relativo a quel settore dell’ente pubblico conferente (Autorità di Sistema Portuale) che svolge poteri di regolazione o finanziamento dell’ente di diritto privato (impresa portuale);
- il componente del Comitato di Gestione di una AdSP rientra nella definizione di amministratore di ente pubblico.
Ultimo aggiornamento 05/11/2024, 17:27
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Aggiornate le FAQ in materia di inconferibilità e incompatibilità
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