Affidamento non conforme: Anac boccia gara del Consiglio regionale della Campania
Data:
08 maggio 2025

Affidamento non conforme: Anac boccia gara del Consiglio regionale della Campania
Prescrizioni troppo stringenti e indicazioni incoerenti nella procedura aperta bandita dal Consiglio regionale della Campania per l’affidamento del servizio di presidio tecnologico degli impianti elettrici, di raffrescamento/riscaldamento e idrico sanitario di un fabbricato della sede dell’ente, per un valore complessivo stimato di circa 1,2 milioni di euro.
E’ quanto riscontrato da Anac che, con delibera n.160 approvata dal Consiglio del 16 aprile 2025, ha riscontrato gravi irregolarità nella gara.
A seguito delle istanze presentate da due operatori economici, l’Autorità ha rilevato la presenza di requisiti di partecipazione sproporzionati e non giustificati rispetto all’importo della gara. In particolare, il disciplinare richiedeva un fatturato globale annuo di 1,5 milioni di euro – 7,5 volte l’importo annuale del contratto – e lo svolgimento di un servizio analogo di almeno un milione di euro in un solo esercizio, per un unico committente. Prescrizioni ritenute irragionevoli, in contrasto con l’art. 100 del d.lgs. 36/2023, che stabilisce criteri proporzionati e attinenti all’oggetto del contratto, favorendo l’accesso delle micro, piccole e medie imprese.
Ulteriori criticità riguardano la mancata chiarezza sull’importo soggetto a ribasso (indicato in modo contraddittorio tra i vari documenti di gara) e l’omessa indicazione dei costi della manodopera e del contratto collettivo nazionale applicato, elementi obbligatori per la corretta formulazione dell’offerta.
Anche l’impostazione dell’affidamento – che prevede attività di manutenzione e fornitura di mezzi e attrezzature da parte dell’appaltatore – risulta incompatibile con la dichiarata natura esclusivamente “di manodopera” del servizio, rendendo incongruente la base d’asta.
Anac ha dunque ritenuto la lex specialis non conforme alla normativa di settore e ha invitato la stazione appaltante ad annullare la gara, con possibilità di riproporla correggendo le criticità rilevate.
Il parere dell'Autorità
Ultimo aggiornamento 08/05/2025, 13:39
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Prescrizioni troppo stringenti per un servizio di presidio tecnologico