Agenzia per lo studio dell’Umbria, controlli mancanti sul servizio di ristorazione mensa
Data:
15 ottobre 2025

Agenzia per lo studio dell’Umbria, controlli mancanti sul servizio di ristorazione mensa
Verbali generici, inadeguatezza delle verifiche, accertamenti pro forma senza reale valutazione sul campo del servizio offerto
Inadeguatezza dei controlli effettuati durante la fase esecutiva del contratto di servizio di ristorazione mensa nel periodo 2023-2027. Nei verbali di verifica/ispezione esaminati e nell’ulteriore documentazione trasmessa non è dato rilevare alcuna puntuale/concreta attività di verifica, controllo e misurazione degli elementi qualitativi e quantitativi afferenti alla prestazione dell’impresa, né tantomeno risultano in alcun modo valutate le migliorie offerte dalla medesima in sede di gara, come successivamente contrattualizzate, ed il rispetto dei criteri ambientali minimi previsti nel corso dell’esecuzione contrattuale.
Così Anac, con Atto a firma del Presidente, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 16 settembre 2025, è intervenuta sull’affidamento del servizio di ristorazione mensa Pascoli (PG) da parte dell’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario Umbria.
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha constatato “l’estrema genericità del contenuto dei verbali di verifica e controllo svolta nel corso della fase esecutiva del contratto. Gli stessi risultano, infatti, connotati dall’assenza di qualsiasi indicazione dei criteri di misurabilità della qualità e delle quantità utilizzati per l’accertamento eseguito, limitandosi a dichiarare la conformità del servizio alle prescrizioni contrattuali, apparendo del tutto riassuntivi, circoscritti alla refertazione e sintetica indicazione della conformità/non conformità alle prescrizioni contrattuali”.
“In sostanza, tali verbali di accertamento riportano una formale attestazione, generica e cumulativa, dei controlli che sarebbero stati svolti dal soggetto competente, senza fornire alcuna evidenza degli accertamenti in specifico condotti e delle valutazioni operate in conformità alle indicazioni ed alle prescrizioni, nonché alla disciplina dei controlli di cui al contratto/capitolato speciale di specifico riferimento”. “Non vi è traccia alcuna nell’ambito dei verbali di ispezione periodici prodotti dall’Agenzia – continua Anac - dell’intercorsa adozione della check list trasmessa dall’Amministrazione, rientrante tra gli atti di esecuzione del contratto, che prevede un puntuale e dettagliato iter di controllo che l’Amministrazione avrebbe dovuto adottare in sede di verifica del servizio in esame”.
Le amministrazioni hanno, infatti, il compito di monitorare l’esecuzione del contratto attraverso verifiche periodiche, con riferimento agli obblighi previsti dalle normative di settore, con riferimento alla sicurezza alimentare, alla sicurezza ambientale. Inoltre, è prevista la puntuale valutazione organolettica dei pasti serviti, documentando dettagliatamente in ogni ispezione la qualità delle derrate, il controllo delle grammature e delle quantità dei pasti erogati, l’ispezione delle condizioni igienico-sanitarie, il monitoraggio del rispetto delle procedure operative.
Ancor più, se l’appalto viene assegnato con offerta economicamente più vantaggiosa, come nel caso di specie, è necessario documentare l’effettiva realizzazione delle migliorie proposte dall’operatore economico.
“L’attività di controllo espletata dall’amministrazione – sottolinea Anac -, con riguardo all’esecuzione del contratto, non riveste solo un’importanza formale, bensì costituisce lo strumento a disposizione della stazione appaltante per verificare l’esatto adempimento, da parte dell’appaltatore, di tutte le prestazioni dedotte in contratto. Tramite l’azione di verifica e controllo è possibile, infatti, attestare la conformità del servizio fornito in termini di quantità, qualità e puntualità”.
“In tale contesto, la verbalizzazione dei controlli eseguiti deve fornire tangibile evidenza delle verifiche svolte e del relativo esito, con indicazione puntuale dei criteri di misurabilità utilizzati, in ossequio alle prescrizioni contenute nel contratto d’appalto e nell’offerta tecnica dell’impresa esecutrice. I richiamati controlli e verifiche in fase di esecuzione del servizio rivestono, nel caso di specie, ancor maggiore rilevanza, atteso che si tratta di un appalto aggiudicato ricorrendo al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con conseguente necessità di valutare adeguatamente anche in l’effettivo svolgimento delle prestazioni connesse alle proposte migliorative oggetto di offerta tecnica dell’aggiudicatario, che hanno concorso in maniera apprezzabile alle determinazioni assunte dalla stazione appaltante ai fini dell’aggiudicazione della gara”.
L'Atto a firma del Presidente
Ultimo aggiornamento 15/10/2025, 9:03
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Verbali generici, inadeguatezza delle verifiche, accertamenti pro forma senza reale valutazione sul campo del servizio offerto