Lotta alla corruzione, Anac a Budapest con la Rete Europea per l'Etica Pubblica

Lotta alla corruzione, Anac a Budapest con la Rete Europea per l'Etica Pubblica

Dal 16 al 17 ottobre 2025 la Conferenza annuale e la Sessione plenaria del Network, di cui Anac detiene la Presidenza

Si svolge nella Sala delle Cerimonie del Ministero dell’Interno ungherese, a Budapest, il 16 ottobre 2025, con la partecipazione del Presidente di Anac Giuseppe Busia, la Conferenza annuale della “Rete Europea per l'Etica Pubblica” (ENPE-European Network for Public Ethics), dal titolo "From policy to practice: Effective Conflict of Interest Control and Oversight to Combat Corruption".

ENPE, di cui Anac è membro fondatore e di cui ha assunto la Presidenza nell'ottobre 2024, ha la missione di promuovere una cultura dell’integrità pubblica e favorire l’armonizzazione di standard, linee guida e leggi nell’ambito dell’Unione europea. L'obiettivo della Rete, che conta 19 istituzioni aderenti in Europa di cui 15 in qualità di membro e 4 di osservatore, è quello di riunire il maggior numero possibile di autorità degli Stati membri dell’Ue che si occupano di queste tematiche e diventare il principale punto di contatto delle istituzioni europee in materia di integrità pubblica.

- Il Presidente di Anac e di ENPE, Giuseppe Busia, con l'Ambasciatore d'Italia in Ungheria, Giuseppe Scognamiglio - 

La Conferenza 2025 di ENPE, ospitata dalla Integrity Authority dell’Ungheria, è incentrata sul tema del rafforzamento del controllo sui conflitti di interesse come strumento chiave nella lotta alla corruzione in Europa. Alla presenza di rappresentanti di autorità competenti in materia di etica pubblica, decisori politici, professionisti ed esponenti della società civile, l'evento punta ad approfondire i risvolti strategici dell’attuazione delle normative europee anticorruzione, nella logica una maggiore armonizzazione tra gli Stati membri, offrendo una piattaforma per la condivisione delle migliori pratiche, l’interazione tra i membri della Rete e tra questa e altre organizzazioni interessate, la promozione di trasparenza e responsabilità nella governance pubblica. Nella giornata del 17 ottobre si svolge la Sessione plenaria della Rete.

Nel corso della prima fase della Conferenza, Eszter Dargay, Sottosegretaria di Stato del Ministero dell'Interno ungherese, ha rimarcato la centralità dell'anticorruzione e dell'integrità pubblica nella mission del Ministero, evidenziando come la responsabilità nell'esercizio delle funzioni pubbliche sia fondamentale per assicurare fiducia nelle istituzioni.

Il Presidente dell'Autorità per l'integrità dell’Ungheria, Ferenc Biró, ha illustrato le peculiarità del sistema ungherese di prevenzione e gestione dei conflitti di interessi.

Il Presidente Busia ha ribadito l'importanza della prevenzione dei conflitti di interessi per garantire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, poiché il prevalere degli interessi privati su quelli pubblici trasforma la politica in speculazione e fa perdere di vista il bene comune. Da qui, l'esigenza, ha specificato Busia, di usare ogni mezzo, soprattutto i più avanzati strumenti digitali, per prevenire i conflitti e quella di rafforzare la cooperazione tra gli Stati, posto che i conflitti di interessi oggi assumono sempre più un carattere transnazionale.

La Prof. Slagjana Taseva di IACA (International Anti-Corruption Academy) ha sottolineato l'importanza dell'educazione, cioè di formare le persone, perché regole e strumenti da soli non bastano.

C K Cheung, Segretario generale di IAACA (International Association of Anti- Corruption Authorities) ha evidenziato l'impegno dell'Associazione nell'esplorare nuove vie nella lotta alla corruzione, anche attraverso progetti congiunti e webinar su temi innovativi.

Nejla Saula, Head of Anti-Corruption and Integrity in Government Division di OCSE, sottolineando come i conflitti di interessi compromettano l'imparzialità del processo decisionale pubblico, ha auspicato il rafforzamento delle istituzioni impegnate nella promozione dell'integrità. Soprattutto, ha specificato, occorre passare dalle regole all'implementazione, perché anche le procedure e l'attuazione sono fondamentali.

Si è quindi discusso delle diverse strategie per una migliore condivisione dei dati. Il successivo panel di discussione, “From culture to compliance: Transforming oversight of conflicts of interest”, si è invece incentrato sulle criticità delle politiche di prevenzione dei conflitti di interessi, e in particolare sul disallineamento tra regole e attuazione, un gap che può rendere le misure previste inefficaci.