Appalti pubblici, Anac in Portogallo. Busia: completa rimozione delle barriere interne all'Europa
Date:
22 settembre 2025 -

Appalti pubblici, Anac in Portogallo. Busia: completa rimozione delle barriere interne all'Europa
Si sono svolti a Lisbona il Terzo Meeting del PPN (Public Procurement Network) e il sesto simposio interdisciplinare sugli appalti pubblici
Doppia missione in Portogallo per Anac. Il 17 settembre 2025 si è tenuto a Lisbona il Terzo Meeting del PPN (Public Procurement Network), la rete informale di istituzioni appartenenti a Paesi dell’Unione europea, lanciata lo scorso gennaio a Bruxelles. Al Meeting ha preso parte il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busìa, insieme a Lorenza Ponzone, Responsabile delle Relazioni Internazionali per Anac, e a Silvia Pomes, funzionaria dell’Ufficio relazioni internazionali.
Il 18 e il 19 settembre scorsi, sempre a Lisbona, si è svolto poi il sesto simposio interdisciplinare sugli appalti pubblici (6th Interdisciplinary Symposium on Public Procurement), che ha visto un intervento del Presidente Busìa nella mattinata del 18 settembre. Tra i temi in discussione durante il simposio, in particolare, la questione della rivoluzione digitale negli appalti e la professionalizzazione delle stazioni appaltanti.
“Particolarmente significativo – ha affermato il Presidente Busìa – è il processo di revisione delle direttive sugli appalti pubblici da parte dell’Unione europea, in quanto capace di incidere sul posizionamento geopolitico dell’Ue rispetto al dilemma tra protezionismo e libero scambio”. “In ogni caso, è necessaria un'azione urgente: quella della completa rimozione delle barriere interne all'Europa, affinché i mercati degli appalti pubblici possano operare in modo più aperto ed efficace a livello transfrontaliero. Solo in questo modo gli appalti pubblici possono diventare sia un motore dell'integrazione europea sia una garanzia di resilienza in un contesto globale incerto". "Siamo ben consapevoli", ha aggiunto il Presidente di Anac, "che vi sia una forte necessità di semplificazione delle procedure e di riduzione degli oneri amministrativi. Tuttavia, dobbiamo evitare che questo obiettivo condiviso comprometta il raggiungimento degli altri traguardi di natura ambientale, tecnologica e sociale".
Alla domanda sul ruolo dell'intelligenza artificiale, Busìa ha affermato che “se gestita responsabilmente, l'IA può dare supporto alla gestione degli appalti pubblici in aree a basso rischio, come l’analisi dei documenti di gara per individuare errori, il rilevamento di anomalie, la previsione dei fabbisogni futuri e la misurazione dell'efficienza del sistema. Utilizzata in questo modo, l'IA può ridurre gli oneri amministrativi e permettere all’intervento umano di concentrarsi maggiormente sul piano delle decisioni strategiche". "Tuttavia", ha aggiunto, "siamo anche consapevoli dei rischi, incluso quello di delegare a soggetti privati decisioni che devono rimanere di competenza pubblica. Algoritmi mal progettati possono contenere distorsioni, compromettere l'equità o erodere la responsabilità. Le decisioni in materia di appalti incidono sui mercati e sulla fiducia dei cittadini, non possono quindi essere lasciate a sistemi 'black-box'. L'intelligenza artificiale oggi può rappresentare un potente ausilio negli appalti, ma non ancora un vero e proprio sostituto. Può essere un'alleata fondamentale dell'interesse pubblico solo se sempre guidata da trasparenza, supervisione umana e chiari standard etici".
“In sintesi, dobbiamo usare l’intelligenza artificiale il più possibile quanto più siamo capaci di governarla, piuttosto che essere governati da essa”.
L'incontro del Public Procurement Network (PPN) a Lisbona si è concentrato sul miglioramento delle pratiche nel settore degli appalti pubblici in Europa. Le discussioni hanno riguardato sistemi di utility efficaci, applicazioni di intelligenza artificiale e progetti OCSE. IMPIC Surface Hub ha sottolineato l'importanza della condivisione delle conoscenze e della collaborazione alla luce delle prossime normative europee, e Giuseppe Busìa ha evidenziato l'importanza dell'incontro nel promuovere le partnership. Anac è coordinatrice della rete PPN per il 2025, insieme all’Autorità portoghese IMPIC.
La National Appeal Chamber (NAC) della Polonia ha fornito approfondimenti sul proprio ruolo nel sistema dei ricorsi in materia di appalti pubblici, illustrando dettagliatamente la procedura di ricorso da parte degli operatori economici. Con un'attenzione particolare alla trasparenza e all'accessibilità, la NAC ha registrato, è stato spiegato, un aumento significativo del numero di ricorsi accolti quest'anno, con quasi 6.000 esiti positivi. L’analisi del processo decisionale in seno alla NAC ha permesso di evidenziare più nel dettaglio che il 28% dei ricorsi è stato respinto, mentre il 35% ha avuto esito favorevole per gli operatori. Pur con attenzione alle sfide legate ai problemi tecnici nell'automazione delle procedure di presentazione dei ricorsi, la NAC rimane impegnata, è stato evidenziato, a mantenere un sistema di efficace ed è aperta a potenziali riforme.
L'incontro ha permesso di approfondire il tema dell’applicazione dell'intelligenza artificiale negli appalti pubblici, in particolare nel settore sanitario, dove l'obiettivo è quello di migliorare l'efficienza e la trasparenza. L'IMPIC Surface Hub ha sottolineato l'importanza del rispetto degli standard Ue per quanto riguarda i dispositivi medici. Le azioni da compiere per il futuro prevedono il passaggio da un approccio basato sul prezzo ad uno orientato ai risultati, insieme agli sforzi in corso da parte dell'OCSE per fornire consulenza basata sull'evidenza e promuovere le migliori pratiche nel settore degli appalti pubblici.
La rete di istituzioni europee PPN ha proprio l’obiettivo di promuovere la collaborazione e la condivisione delle conoscenze e delle best practices nel settore degli appalti. Alla rete hanno aderito quindici Paesi: Cipro; Danimarca; Finlandia; Irlanda; Italia; Lituania; Lussemburgo; Norvegia; Polonia; Portogallo; Repubblica Ceca; Repubblica Slovacca; Romania; Svezia e Ungheria.
Il progetto prevede l’utilizzo della piattaforma informatica della Commissione europea “Big Buyers Platform” che servirà per raccogliere informazioni e documenti dei Paesi membri del PPN.
Il discorso del Presidente Busia (in lingua inglese)
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Ultimo aggiornamento 22/09/2025, 12:54
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Si sono svolti a Lisbona il Terzo Meeting del PPN (Public Procurement Network) e il sesto simposio interdisciplinare sugli appalti pubblici