28 set 2022
Parere di precontenzioso n. 448 del 28 settembre 2022
Istanza di parere per la soluzione delle controversie ex articolo 211, comma 1 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 presentata da [OMISSIS]– Affidamento in concessione del servizio di riscossione stragiudiziale e coattiva delle entrate tributarie maggiori e affidamento del servizio di supporto all’accertamento e alla riscossione ordinaria – Importo a base di gara: euro 2.713.104,60 – S.A. Comune di Molfetta (BA) - istanza presentata singolarmente
PREC 120/2022/S
Riferimenti normativi
Articoli 51 e 83 d.lgs. n. 50/2016; art. 53 d.lgs. 446/1997; art. 115 R.D. 773/1931
Parole chiave
Servizi di riscossione – riscossione stragiudiziale - supporto – riscossione coattiva – lotti - Albo - licenza TULPS
Massima
Servizi di riscossione – riscossione stragiudiziale e coattiva - servizi di supporto – suddivisione in lotti – opportunità – obbligo di motivazione - idoneità professionale - Albo della riscossione - licenza TULPS per recupero stragiudiziale dei crediti – è conforme
Data la distinzione tra l’attività di accertamento e riscossione da un lato e le attività di supporto e propedeutiche dall’altro, a cui corrisponde l’esistenza di due mercati potenzialmente diversi, occorreva inserire all’interno del bando le motivazioni della mancata suddivisione della gara in lotti.
Qualora l’Amministrazione intenda affidare sia il servizio di riscossione coattiva sia il servizio di recupero stragiudiziale dei crediti, i requisiti di idoneità professionale devono fare riferimento a tutti i servizi oggetto di affidamento. Tuttavia, data la diversità dei requisiti occorrenti per svolgere le due attività, occorreva motivare la mancata suddivisione della gara in lotti.
Riferimenti normativi
Articolo 51 d.lgs. n. 50/2016
Parole chiave
Criteri - certificazione di qualità – rating di legalità – criteri premiant
Massima
Criteri di valutazione – criteri soggettivi - certificazione di qualità – rating di legalità – criteri premianti – sono ammessi
I criteri di valutazione di carattere soggettivo riguardanti la certificazione di qualità e il rating di legalità, nonché il criterio premiante riguardante eventuali servizi aggiuntivi, sono conformi alla normativa purchè ad essi non sia attribuito un punteggio decisivo ai fini della valutazione dell’offerta tecnica.
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