Percezione della corruzione: l’Italia migliora di dieci posizioni
Date:
25 gennaio 2022

Rapporto sull’Indice di percezione della corruzione (CPI)
In un anno l’Italia ha scalato dieci posizioni nella classifica di Transparency International: secondo i dati dell’Indice della percezione della corruzione 2021 diffusi oggi 25 gennaio 2022 siamo al 42° posto su una classifica di 180 paesi. L’anno precedente l’Italia occupava il 52° posto.
L’indice di Percezione della Corruzione (CPI) di Transparency International misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi Paesi di tutto il mondo. Lo fa basandosi sull’opinione di esperti e assegnando una valutazione che va da 0, per i Paesi ritenuti molto corrotti, a 100, per quelli “puliti”: il punteggio dell’Italia nel 2021 è 56, ben tre punti in più rispetto al 2020. L’andamento è positivo dal 2012: in dieci anni abbiamo guadagnato 14 punti.
La media dei paesi dell’Europa occidentale è di 66 punti. I paesi meno corrotti del mondo secondo l’indice di Transparency sono la Danimarca, la Finlandia e la Nuova Zelanda con 88 punti. I più corrotti Marocco, Guyana, Colombia, Etiopia e Kosovo con 39 punti.
Dichiarazione del Presidente Anac
“L’Italia ha fatto importanti passi avanti. Lo dico con orgoglio, ma anche con responsabilità, perché questo ci impegna a proseguire il cammino”, ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia, durante la presentazione del Rapporto. “L’obiettivo della trasparenza deve essere prioritario per il Paese, specie in questa fase importante di realizzazione dei progetti del Pnrr – ha aggiunto Busia - E’ l’elemento chiave per far sì che la ripresa dell’Italia sia duratura, e non si fermi al 2026. La prevenzione della corruzione va coniugata con efficienza della pubblica amministrazione”.
Il Presidente Busia ha indicato poi quattro impegni concreti da portare avanti. “Il primo è la digitalizzazione, per garantire massima trasparenza degli appalti, la scelta dei migliori e il controllo dei cittadini. Anac sta lavorando molto a tale obiettivo attraverso la Banca dati unica degli appalti pubblici, da cui passeranno i contratti del Pnrr. Secondo punto, il recepimento della direttiva europea sul whistleblowing (e abbiamo avuto importanti rassicurazioni dal ministro Cartabia al riguardo). Serve, inoltre, un lavoro culturale profondo nel Paese per far sì che il whistleblowing svolga l’azione di vedetta civica nella società e nel mondo del lavoro”: Busia ha aggiunto poi come ulteriori obiettivi, la realizzazione della Piattaforma unica della Trasparenza, prevista dal Pnrr e affidata ad Anac, “e soprattutto la garanzia di indipendenza per Autorità come Anac che operano sul fronte dell’anticorruzione”.
Per saperne di più
Consulta il Rapporto Indice della percezione della corruzione 2021 nel sito di Transparency Italia
Last update 26/01/2022, 16:36
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Presentato il Rapporto Transparency sull’Indice di percezione della corruzione (CPI), Italia al 42° posto su una classifica di 180 paesi.