Progetto legalità e merito, alla Luiss cerimonia conclusiva con il presidente Anac Busia

Le dichiarazioni di Busia

"Che cosa vuol dire legalità e merito lo insegnate voi giovani: siete voi che insegnate a seguire la strada", ha ripetuto ai giovani il Presidente Busìa. "In particolare voi insegnate il metodo: agire e prendersi la responsabilità di farlo e il luogo migliore dove lo si impara è la scuola".  Altro aspetto che il presidente dell'Anac ha sottolineato è che "nulla si fa mai da soli, ma si fa con gli altri". Infine, ha posto l'attenzione sul significato della parola "speranza", citando l'articolo 27 della costituzione. "Non ci sono percorsi predestinati - ha aggiunto - ognuno scopre il proprio volta per volta e lo realizza a modo suo. Tutti i progetti presentati per questo evento sono modi di spiegare e realizzare come essere cittadini".

L'intervento del consigliere Consuelo del Balzo

In mattinata dalle 11,30 alle 13 sempre alla Luiss si è svolto un convegno dal titolo "Educazione alla Legalità e Terza Missione. Casi studio dal Progetto Legalità e Merito" con la presenza di Consuelo del Balzo, componente del consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.

“L’edizione di questo anno del progetto Legalità e Merito è stata arricchita da una sessione di incontro e condivisione con i giovani provenienti da tutte le scuole coinvolte con i loro docenti. Si è trattato di un momento valoriale altissimo, in cui tutti sono stati accomunati da vibrazioni profonde, ispirate da una incredibile determinazione per contrastare ogni declinazione mafiosa, nella piena consapevolezza di quanto i processi virtuosi tendenti alla integrità possano essere vincenti e contagiosi. È stato corale il moto contro le mafie che frustrano il merito invertendo le scale valoriali degli individui e della comunità”, ha dichiarato il consigliere del Balzo.