Raccomandazione del Consiglio dell’OCSE sull’Integrità Pubblica
Data:
23 ottobre 2019
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Introduzione
Visto l’art. 5 b) della Convenzione sulla Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico del 14 dicembre 1960;
Viste la Raccomandazione del Consiglio per il miglioramento della qualità della regolamentazione governativa [C (95) 21/FINAL], la Raccomandazione del Consiglio sulle linee guida dell’OCSE per la gestione dei conflitti di interesse nel settore pubblico [C (2003)107], la Raccomandazione del Consiglio sui principi per la partecipazione del settore privato alle infrastrutture [C (2007) 23/ FINAL], la Convenzione sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle transazioni commerciali internazionali, la Raccomandazione del Consiglio per il rafforzamento della lotta alla corruzione di funzionari pubblici stranieri nelle transazioni commerciali internazionali [C (2009)159 /REV1/FINAL], la Raccomandazione del Consiglio sui principi di trasparenza e integrità nelle attività di lobbying [C(2010)16], le Linee guida per le imprese multinazionali [C (76)99/FINAL, come modificate da C/MIN (2011)11/FINAL], la Raccomandazione del Consiglio sulle politiche di regolamentazione e governance [C(2012)37], la Raccomandazione del Consiglio sui principi di governance pubblica dei partenariati pubblico-privato [C (2012)86], la Raccomandazione del Consiglio sulla efficacia degli investimenti pubblici ai vari livelli di governo [C (2014)32], la Raccomandazione del Consiglio sulla governance dei rischi rilevanti [C/ MIN(2014) 8/FINAL], la Raccomandazione del Consiglio sugli appalti pubblici [C (2015) 2], la Raccomandazione del Consiglio sul quadro di regolamentazione degli investimenti [C (2015) 56 / REV1], la Raccomandazione del Consiglio sulle linee guida in materia di governance delle imprese a partecipazione statale [C (2015 )85] e la Raccomandazione del Consiglio sull’uguaglianza di genere nella vita pubblica [C (2015)164;
Visto il lavoro svolto in materia di anticorruzione e buon governo da parte delle Nazioni Unite, Il Consiglio, RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO SULL’ INTEGRITÀ PUBBLICA C(2017)5 rappresentato in particolare dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, nonché da altre organizzazioni internazionali e regionali;
Preso atto che l’integrità è uno dei pilastri delle strutture politiche, economiche e sociali e quindi elemento essenziale del benessere economico e sociale, nonché della prosperità degli individui e delle società nel loro insieme;
Preso atto che l’integrità è essenziale per il governo della cosa pubblica, in quanto elemento di salvaguardia dell’interesse pubblico e di rafforzamento di valori fondamentali quali l’impegno per una democrazia pluralista basata sullo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani; Preso atto che l’integrità è un fondamento essenziale del sistema generale di buon governo e che i futuri aggiornamenti degli orientamenti sull’integrità pubblica dovranno di conseguenza promuovere la coerenza con gli altri elementi chiave della governance pubblica; Considerato che le violazioni degli standard di integrità, dalle quali nessun Paese è immune, sono diventate sempre più complesse sin dall’adozione della Raccomandazione del Consiglio sul miglioramento della condotta etica nel servizio pubblico, compresi i principi per la gestione dell’etica nel servizio pubblico [C (98) 70], che vengono sostituiti dalla presente Raccomandazione;
Preso atto che i rischi di natura etica si annidano nelle varie interazioni tra il settore pubblico e il settore privato, la società civile e gli individui in tutte le fasi del processo politico e regolamentare e che pertanto questa interconnessione richiede un approccio integrato dell’intera società volto a migliorare l’integrità pubblica e ridurre la corruzione nel settore pubblico.
Ultimo aggiornamento 07/04/2020, 14:47