Sulla gara di 3,5 miliardi per protesi ortopediche va motivato il requisito del fatturato minimo
Data:
28 dicembre 2022

La gara di appalto per protesi ortopediche
La richiesta del requisito di un fatturato minimo annuo per partecipare a una gara d’appalto va motivata in maniera adeguata: la stazione appaltante non si può limitare a ribadire la necessità del fatturato, senza esplicitare le ragioni alla base della scelta della soglia minima, alla luce delle esigenze del settore interessato e del contesto di mercato in cui si colloca la gara.
È quanto stabilito da Anac nel parere di precontenzioso n. 560 del 30 novembre 2022 relativo alla procedura aperta da Innovapuglia Spa per la stipula di accordi quadro con più operatori economici per l’affidamento della fornitura di protesi ortopediche per le aziende sanitarie pugliesi: una gara di oltre, 3,5 miliardi di euro.
I fatti
Gli operatori economici Sismed, Interhospital, A.F. Medical e Artò – tutti operanti nel settore delle forniture ospedaliere e già aggiudicatari del precedente accordo quadro bandito dalla Regione Puglia nel 2015 - si sono rivolti ad Anac perché impediti, in quanto Piccole Medie Imprese, a partecipare alla gara a causa dell’ammontare del fatturato specifico richiesto quale requisito economico-finanziario. Calcolato in percentuale rispetto all’elevatissimo importo dell’appalto, risulta infatti fuori dalla portata di imprese di medio-piccole dimensioni. L’appalto, del valore complessivo di euro 3.569.104.176, è suddiviso in 487 lotti. Ai fini della partecipazione è richiesto il possesso di un fatturato specifico complessivo nel settore di attività oggetto dell’appalto, riferito agli ultimi tre esercizi finanziari, pari al 25% del valore stimato dell’appalto relativo al lotto, o alla somma dei valori dei lotti, per cui si concorre. Secondo le quattro imprese, alla base dell’enormità dei requisiti richiesti, vi sarebbe l’erronea rilevazione dei fabbisogni che sarebbero stati fortemente sovrastimati.
Il valore dell'importo a base d'asta
In particolare, l’importo posto a base di gara è superiore di oltre dieci volte il valore della precedente edizione della stessa gara, bandita nel 2015 e il volume del fabbisogno del prossimo quadriennio stimato in circa 750 milioni annui per la sola categoria oggetto della gara apparirebbe del tutto inverosimile a fronte di una spesa complessiva regionale per tutti i dispositivi medici di circa 350 milioni nel 2019.
Inoltre la stazione appaltante, nel fissare i richiamati requisiti di partecipazione, non avrebbe assolto l’obbligo di non discriminazione delle PMI stabilito dalla legge, strutturando una gara che risulta di fatto riservata a poche multinazionali.
Solo pochi lotti, meno del 10% della fornitura, sarebbero contendibili dalle PMI, mentre i rimanenti, alcuni dei quali superano i 30 milioni di euro, risulterebbero avvicinabili solo da poche aziende di grandi dimensioni, con il rischio che possano fare cartello tra di loro.
I rilievi Anac
L’Autorità dà ragione alle imprese che hanno presentato l’istanza.
Riguardo alla richiesta di un fatturato minimo, Anac ricorda che l’articolo 83 del codice appalti prevede che la stazione appaltante motivi in modo adeguato la scelta di prevedere criteri di selezione connessi al fatturato aziendale. E la motivazione fornita da InnovaPuglia spa non basta. Inoltre l’effetto restrittivo della platea dei concorrenti é ulteriormente aggravato dalla richiesta del conseguimento del fatturato specifico nel triennio antecedente alla pubblicazione del bando (avvenuta l’8 agosto 2022), e dunque negli anni 2019/2020/2021, che, per almeno due terzi, ricadono nel periodo interessato dalla pandemia da Covid-19, nel corso del quale si è registrato una forte contrazione delle prestazioni assistenziali per patologie diverse dal trattamento del virus, e rispetto ai quali l’Autorità, con comunicati del Presidente del 13 aprile 2021 “Impatto dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sui requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento”, ha raccomandato alle amministrazioni “per i servizi che sono stati interessati in modo significativo dalle misure di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria in corso, di valutare attentamente la necessità di richiedere la dimostrazione dei requisiti di capacità economica e finanziaria mediante il possesso di un fatturato minimo annuo per il triennio precedente la gara, che ricomprendesse gli anni 2020 e 2021”.
Ultimo aggiornamento 29/12/2022, 9:30
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Anac dà ragione alle imprese escluse dalla procedura di Innovapuglia Spa per la stipula di accordi quadro con più operatori economici