Anac: “Appalti pubblici per realizzare un’Europa più giusta, più verde e più inclusiva”
Date:
12 settembre 2024 - 13 settembre 2024
Anac: “Appalti pubblici per realizzare un’Europa più giusta, più verde e più inclusiva”
“Utilizzare gli appalti pubblici per realizzare un’Europa più giusta, più verde e più inclusiva. Questa è la nostra sfida e il nostro obiettivo”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente di Anac Giuseppe Busìa intervenendo alla Conferenza Internazionale “Gli appalti di nuova generazione”, in corso a Roma oggi e domani 12 e 13 settembre 2024.
“Gli appalti pubblici sono fattore chiave per attuare politiche pubbliche a lungo termine, plasmando il tessuto delle nostre economie e società. Costituiscono una scelta cruciale per il benessere dei cittadini europei ed extraeuropei e per il nostro sviluppo futuro. Hanno il potere di trasformare la vita, generare valore sociale e costruire una visione per il futuro”, ha aggiunto Busìa di fronte ad una platea internazionale di 26 Paesi presenti.
“Le decisioni che prendiamo oggi, soprattutto su cosa e come acquistiamo, definiranno la qualità della vita di domani e l’eredità che lasceremo alle generazioni future. Pertanto, è imperativo regolamentare, organizzare e monitorare gli appalti pubblici con la massima attenzione. Questa vigilanza non solo protegge dalla corruzione e dalle infiltrazioni criminali, ma garantisce anche una governance sana e un’amministrazione efficace”.
Il Presidente dell’Autorità Anticorruzione ha insistito su come “la sostenibilità sia una direzione strategica che va oltre i requisiti della legislazione o dell’economia”.
“La sostenibilità è soprattutto una visione del futuro che ci fornisce una road map e indica ai governi come investire al meglio il denaro pubblico, generando valore per le persone. Oggi non basta più fare acquisti convenienti e nel rispetto della legalità. Le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di essere più ambiziose: devono investire per rendere le nostre società più inclusive, per proteggere il pianeta, per aumentare il benessere collettivo, per realizzare pienamente i diritti umani. Devono utilizzare gli appalti pubblici per costruire paesi più giusti per le generazioni future, incorporando valori sociali nei loro acquisti. In questo senso la sostenibilità deve diventare il cardine del sistema degli appalti, poiché solo socialmente responsabile il procurement può produrre prosperità, cioè quello sviluppo multidimensionale che assicura un reale miglioramento della qualità della vita”.
“Oggi parlare di appalti pubblici significa occuparsi anche di democrazia, ambiente, diritti umani e nuove tecnologie. È necessario esplorare nuovi approcci e nuove prospettive per rendere le politiche pubbliche realmente efficaci, anche sul piano sociale ed etico, ponendo sempre l’essere umano al centro del sistema, come beneficiario e protagonista.
Da questo punto di vista – ha concluso Busìa-, le opportunità della transizione digitale appaiono cruciali in termini di trasparenza e semplificazione, compliance ed efficienza. Dati migliori e digitalizzazione consentono nuove forme di collaborazione con cittadini e imprese per monitorare gli appalti, migliorare i processi e ampliare la partecipazione democratica al processo decisionale pubblico. In questa prospettiva, i sistemi informativi sugli appalti dovrebbero essere aperti fin dalla progettazione e il più possibile armonizzati a livello europeo”.
Ultimo aggiornamento 12/09/2024, 15:56
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L’intervento del Presidente Busìa alla Conferenza Internazionale “Gli appalti di nuova generazione”, in corso a Roma oggi e domani 12 e 13 settembre 2024