Istanza di parere di precontenzioso
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A cosa serve
L’istituto del precontenzioso è finalizzato a risolvere questioni controverse insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara relative ai contratti pubblici.
Come previsto dal comma 4 dell’art. 220 d.lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice appalti), con il nuovo Regolamento del 20 giugno 2023 l’Anac ha individuato i casi in cui, per le gare bandite in base al d.lgs. n. 36/2023, il parere di precontenzioso può essere chiesto anche per la risoluzione di controversie insorte durante la fase esecutiva del contratto.
A chi è dedicato
Imprese
Amministrazioni Pubbliche
È dedicato alle stazioni appaltanti, agli operatori economici nonché, alle associazioni di categoria, nei limiti della legittimazione delle associazioni medesime a impugnare atti concernenti i singoli associati, ovvero solo ove gli stessi concretizzino anche una lesione dell’interesse collettivo tutelato da tali associazioni; condizione, quest’ultima, che è onere dei soggetti istanti comprovare puntualmente a pena di inammissibilità.
Istruzioni per l’uso
L’istanza di precontenzioso deve essere inoltrata mediante utilizzo del relativo modulo informatico. Nel caso l’istanza sia diretta a far valere l’illegittimità di un atto della procedura di gara autonomamente impugnabile, la stessa deve essere presentata all’Autorità entro i termini di impugnazione in sede giurisdizionale.
Sono legittimati alla presentazione della istanza di precontenzioso le persone fisiche che hanno la rappresentanza legale dei soggetti richiedenti.
La parte istante è tenuta, a pena di inammissibilità della istanza, a dare comunicazione della presentazione della stessa a tutti i soggetti interessati alla soluzione della questione controversa e a fornirne la relativa prova all’Autorità.
Regolamento ex art. 220, comma 1, d.lgs. n. 36/2023
Il procedimento per il rilascio del parere è disciplinato dal Regolamento in materia di pareri di precontenzioso di cui all’art. 220, comma 1, d.lgs. n. 36/2023 adottato da Anac con la delibera n. 267 del 20 giugno 2023. Le disposizioni di questo regolamento sono entrate in vigore il 1°luglio 2023 e si applicano alle istanze relative alle procedure di affidamento bandite in base al d.lgs. n. 36/2023.