Newsletter n. 9 del 13 Giugno 2022
Data:
13 giugno 2022

Il 23 giugno 2022 - Relazione annuale di Anac al Parlamento
Si terrà il prossimo 23 giugno presso la Camera dei Deputati, nell’Aula dei Gruppi parlamentari, la relazione del Presidente Giuseppe Busia al Parlamento sull’attività svolta nel 2021.
L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai3 dalle ore 11 e in streaming dai siti della Camera e di Anac.
Si tratta di un momento centrale nella vita e nell’attività dell’Autorità Nazionale Anticorruzione: di fronte ai rappresentanti del popolo italiano viene indicato quanto è stato fatto lo scorso anno, e quali sono i programmi e la direzione per l’anno in corso. Per Anac questo appuntamento costituisce una Festa, l’incontro con la massima rappresentanza del Paese, e l’occasione di bilancio dell’attività portata avanti.
Ma soprattutto costituirà un alto momento di indirizzo politico di come Anac, Autorità Indipendente, porta avanti la sua missione nella Comunità nazionale.
In questa newsletter, parleremo inoltre di imprese in difficoltà a causa del sisma o della pandemia, autorizzate da Anac ad ottenere l’attestazione di qualificazione per partecipare alle gare pubbliche anche se non hanno il requisito del patrimonio netto di valore positivo.
Segue, poi, il comunicato del Presidente di Anac, attraverso cui le stazioni appaltanti, sono richiamate a svolgere indagini più puntuali, quindi, al rispetto del Codice dei Contratti pubblici, prima di affidare in-house un servizio disponibile sul mercato in regime di concorrenza.
Primo piano - A Roma il Workshop Osce, confisca e riutilizzo a scopi sociali dei beni sottratti alla criminalità
Il 30 maggio scorso il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, ha aperto la prima giornata del workshop organizzato dall’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa). Secondo Busia, “Recuperare i proventi di reato e riutilizzarli nella comunità rende meno appetibile il crimine, nega ai criminali beni che avrebbero potuto finanziare ulteriori attività illegali o essere utilizzati per acquisire potere”.
“Il riutilizzo sociale , continua il presidente Anac, aiuta non solo a rafforzare la resilienza della comunità alla criminalità organizzata ma anche a creare partenariati più stretti tra la società civile e i governi nazionali”.
Save the date - Relazione al Parlamento - Il mercato degli appalti pubblici in Italia
In attesa della importante Relazione al Parlamento sull’attività svolta nel 2021 da Anac, è utile un approfondimento sul mercato degli appalti pubblici in Italia. Il quadro completo sarà fornito durante la presentazione della Relazione 2021 alla Camera dei Deputati il 23 giugno prossimo.
Il valore economico del mercato degli appalti pubblici in Italia nel 2021 è stato di quasi 200 miliardi di euro. In aumento anche il numero delle procedure.
Esaminando tutti gli affidamenti sopra i 40.000 euro l’importo totale è di 199,4 miliardi di euro.
Con un aumento del 6,6% rispetto al 2020, del 15,3% rispetto al 2019 e del 36% rispetto alla flessione del 2016, anno di entrata in vigore del nuovo codice dei contratti.
I dati sulla domanda di contratti pubblici nel 2021 confermano una crescita degli appalti già in ripresa dal 2018.
Aumentato rispetto al 2020 il valore dei contratti di servizi, + 33,9% con circa 69,9 miliardi di euro, e delle forniture, con +6,0% e circa 86,1 miliardi di euro. Diminuiti del -19,0% i contratti di lavori, per un valore di circa 43,4 miliardi di euro.
I settori ordinari, assorbono l’89,0% del numero delle procedure e circa il 76,8% dell’importo complessivo della domanda.
Il numero di gare. Nel 2021 sono in totale 213.131 i Cig, i codici che identificano la singola gara nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici di Anac (erano 174,261 nel 2020).
Una media di importo di 935.615 euro a procedura (806.974 euro per i settori ordinari e 1.979.510 per i settori speciali).
I servizi che hanno influito maggiormente sull’importo dei contratti aggiudicati ha riguardato i rifiuti urbani, + 20,5% sul 2020, e l’assistenza sociale, aumentati del 52,2%.
Dall’analisi della tipologia di contratto emerge che è il settore delle forniture quello che determina l’impennata registrata nel 2021 in termini di importo avendo rappresentato il 44% del numero totale delle procedure avviate in via di somma urgenza, con il 75% del valore complessivo nel primo semestre e l’88% nel secondo semestre del 2021.
La tipologia di fornitura più acquistata per effetto del Covid-19 nel 2021 è stata quella dei prodotti farmaceutici, in aumento del 16,2%, seguita dalle apparecchiature mediche in crescita del 14,0% rispetto al 2020. Rilevanti gli acquisti per vaccini anti Covid e test diagnostici per la ricerca molecolare del SARS-CoV-2.
Le categorie di opere il cui valore ha registrato il maggior aumento percentuale sono quelle relative al “Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela”, aumentati del 49,5%, e le “Opere fluviali, di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica” con +29,6%. In calo, Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane’ in calo del 36,2%.
Save the date - Relazione al Parlamento - Il progetto di Anac per la creazione del Portale Unico della Trasparenza
Tra i temi su cui il Presidente di Anac Giuseppe Busia relazionerà al Parlamento ci sarà molto probabilmente il progetto del Portale Unico della Trasparenza, per il quale l’Autorità sta lavorando molto.
Concepito come un luogo digitale aperto al pubblico, il Portale potrà contenere le informazioni essenziali sull’attività di tutte le pubbliche amministrazioni italiane.
Oggi la nostra legislazione prevede che ci sia un obbligo di trasparenza, attuato in maniera sparpagliata nei vari siti. Tutte le amministrazioni dicono cosa hanno fatto, ma lo dicono sul proprio sito.
Oltre a ripensare gli adempimenti previsti, che appaiono particolarmente gravosi soprattutto per i piccoli comuni sia da un punto di vista economico che amministrativo, serve la creazione di un Portale unico.
L’attuale sistema è, infatti, basato sull’obbligo imposto a carico di ogni Amministrazione, a prescindere dalla estensione, di creare sul proprio sito una sezione “Amministrazione trasparente”, secondo regole dettate centralmente. Tale onere, da alcuni soggetti avvertito come gravoso, anche in termini economici, spesso non risulta adempiuto in maniera completa e corretta, determinando di fatto una carenza di informazioni oltre che una violazione delle disposizioni vigenti.
Accanto a ciò, il sistema non produce i benefici sperati, in quanto la natura dei dati caricati spesso non è in formato aperto rendendo particolarmente difficili sia la successiva rielaborazione che le attività di controllo. Non ultimo, il fatto che la sezione Amministrazione trasparente, per dimensioni e struttura, costituisce un sito nel sito, con una struttura così articolata e contenuti estesi ed eterogeni che ne rendono complessa la consultazione e la fruizione delle informazioni disponibili.
L’obiettivo di Anac è creare una piattaforma unica della trasparenza che consenta alle pubbliche amministrazioni di caricare direttamente i dati in un unico luogo virtuale, accessibile a chiunque (al quale dovrebbero rinviare i siti istituzionali degli enti interessati).
Ciò consentirà all’amministrazione centrale di disporre di una quantità maggiore e più puntuale di informazioni: una sorta di portale di portali, un punto unico di accesso e consultazione, in grado di semplificare sia le attività di pubblicazione da parte delle amministrazioni che di consultazione. Inoltre, questo permetterà un innalzamento dei livelli di trasparenza nel settore pubblico, funzionale alla limitazione e alla prevenzione di fenomeni corruttivi.
Notizie - Appalti pubblici: via libera alle deroghe per le imprese in crisi ma non indiscriminate
Le imprese in difficoltà a causa del sisma o della pandemia possono ottenere l’attestazione di qualificazione per partecipare alle gare pubbliche anche se non hanno il requisito del patrimonio netto di valore positivo.
La deroga tuttavia non deve essere concessa in maniera indiscriminata a tutti gli operatori economici ma solo a quelli i cui dati di bilancio sono cambiati in seguito al terremoto del 2016 o all’emergenza Covid.
In un Comunicato del presidente Giuseppe Busia, l’Anac fornisce le indicazioni alle Soa che procedono al rilascio delle attestazioni alle imprese in crisi chiarendo che, alla scadenza della deroga concessa, le stesse Soa debbano provvedere a monitorare che l’impresa riacquisisca il requisito del patrimonio netto positivo.
Notizie - Incompatibilità tra Presidente della Camera di Commercio e presidente di una spa controllata
Non si può ricoprire contemporaneamente l’incarico di presidente della Camera di Commercio e quello di presidente del Cda di un ente fieristico dello stesso territorio, controllato dalla medesima Camera di Commercio.
L’Anac ha sancito l’incompatibilità tra i due ruoli nella delibera del 18 maggio 2022 approvata al termine di un procedimento di vigilanza sui vertici dei due enti di una importante Cittá del Nord Est.
Notizie - Affidamento della gestione del servizio energia per gli immobili comunali: richiamo di Anac al rispetto del Codice dei Contratti pubblici
Prima di affidare in-house un servizio disponibile sul mercato in regime di concorrenza, la Stazione appaltante deve svolgere “un’indagine puntuale” per accertare se vi siano altri operatori privati che operano nello stesso settore in grado di fornire il servizio richiesto, magari a condizioni migliori.
E’ quanto ribadisce Anac con un Atto del Presidente del 18 maggio 2022 in cui un importante Comune del Milanese viene richiamato a una rigorosa applicazione delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici in materia di programmazione degli acquisti e delle procedure di gara.
Comunicati stampa
"Vigilanza collaborativa efficace, la ricostruzione non si ferma mentre si effettuano i controlli"
“Lo strumento della vigilanza collaborativa di Anac si sta dimostrando strategico, non solo per le aree del terremoto. In tempi inferiori ai dieci giorni, vengono verificate gare e procedure e indicati eventuali miglioramenti, senza impattare minimamente sulla durata dei lavori. Anzi, si riducono i contenziosi. E quindi si anticipa la consegna dell’opera” (Busia).
Maggiore presenza delle donne nei Cda, la richiesta di Anac al Parlamento
“L’analisi dei dati - ha sostenuto il Presidente Busia di fronte alla Commissione Affari Costituzionali del Senato - dimostra che laddove è possibile procedere mediante procedure concorsuali il problema del rispetto del principio di genere non si pone.
Il problema esiste ed è molto rilevante nelle ipotesi in cui non si procede mediante procedure concorsuali. Chiediamo di inserire elementi nelle procedure concorsuali, tesi a valorizzare il merito, anche laddove il concorso non può essere utilizzato come strumento di selezione e deve prevalere la dimensione legata alla legittima decisione politica.
L’elemento che si può inserire in tali casi per favorire anche la parità di genere è il principio di trasparenza”
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Ultimo aggiornamento 21/07/2022, 9:02
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Save the date - 23 giugno 2002 - Relazione Anac al Parlamento