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Newsletter n. 20 del 15 ottobre 2025

Data:
15 ottobre 2025

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Indice della pagina

  • In consultazione il nuovo Bando tipo n. 2/2025 per i servizi di architettura e ingegneria
  • Report trimestrale sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza al 30 giugno 2025
  • Rapporto sul mercato dei contratti pubblici relativo al primo quadrimestre 2025
  • Anac e il ruolo di collaborazione svolto dalla Guardia di Finanza
  • “Open the Whistle”, dieci sfide per prendere parte al cambiamento
  • Sanzione di 16.000 euro al direttore della clinica per ritorsioni contro whistleblower
  • Violazione del divieto di pantouflage da parte di ex dipendente di un Comune lombardo
  • Focus Atti Anac
  • In breve

In consultazione il nuovo Bando tipo n. 2/2025 per i servizi di architettura e ingegneria

Fino al 10 novembre l’invio di osservazioni sulla riformulazione dello schema di disciplinare a fronte delle modifiche del Correttivo al Codice degli Appalti

È  stata aperta la consultazione pubblica online sul Bando tipo n. 2/2025 - Schema di disciplinare di gara - Procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, a seguito delle modifiche apportate al Codice degli Appalti dal cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209 del 31 dicembre 2024). C’è tempo fino alle 23.59 di lunedì 10 novembre 2025 per l’invio di osservazioni e contenuti, anche sul relativo modello di domanda di partecipazione predisposto contestualmente alla riformulazione dello schema di bando tipo, esclusivamente tramite l’apposito questionario online raggiungibile dalla pagina del sito Anac dedicata alla consultazione. 

Report trimestrale sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza al 30 giugno 2025

Sono 4.903 le qualificate alla chiusura del primo biennio. Per il nuovo biennio nel settore “Lavori” la qualificazione è acquisita da 63 enti precedentemente non qualificati

Il totale delle amministrazioni qualificate, alla chiusura del primo biennio di qualificazione (1° luglio 2023-30 giugno 2025), è pari a 4.903, con l’11,3% per “Lavori”, il 29,2% per “Servizi e forniture” e il 59,5% per entrambi i settori. In termini assoluti, per il settore dei “Lavori” il totale delle amministrazioni qualificate si attesta a 3.472 unità (di cui 555 solo per “Lavori” e 2.917 per entrambi i settori) mentre il totale per il settore “Servizi e forniture” si attesta a 4.348 unità (di cui 1.431 solo per “Servizi e forniture” oltre alle 2.917 per entrambi i settori). È quanto emerge dall’ultimo Report trimestrale di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, con dati aggiornati al secondo trimestre dell’anno in corso. 

Il Report presenta anche una prima analisi sulle istanze di qualificazione presentate per il nuovo biennio. Allo scopo di fornire una prima indicazione sull’impatto dei nuovi criteri di qualificazione, il Report contiene infatti un confronto tra il vecchio e nuovo biennio per quelle istanze effettuate da amministrazioni che le hanno inviate in entrambi i bienni in un determinato settore. Emerge che di 1.240 stazioni appaltanti e centrali di committenza, nel settore “Lavori”, 973 hanno lo stesso risultato di “qualificata”; 35, che precedentemente erano qualificate, ora non lo sono; e ben 63, che invece non erano qualificate, ora lo sono. Per il settore “Servizi e forniture”, di 1.400, quelle che hanno raggiunto il risultato di qualificata in entrambi i bienni sono 1.181; 4 che erano non qualificate ora lo sono; tuttavia un numero maggiore di qualificate nel precedente biennio è ora non qualificato (91). Dato che può essere spiegato con il fatto che non c’è stato un allargamento del perimetro delle gare considerate in tale settore, come invece avvenuto in quello dei “Lavori” per il quale vengono ora considerati i Cig sopra 150mila euro, mentre nel precedente biennio si consideravano solo quelli sopra 500mila euro.

Tutti gli ulteriori dettagli nella notizia e nel Report

Rapporto sul mercato dei contratti pubblici relativo al primo quadrimestre 2025

Più servizi e forniture rispetto allo stesso periodo 2024. Aumentano valori complessivi e numeri delle procedure in confronto alla riduzione che si era registrata a inizio dello scorso anno. Pesano anche sei importanti affidamenti per oltre 21,1 miliardi

L’importo degli appalti nel primo quadrimestre 2025 si assesta a circa 97,5 miliardi di euro segnando una crescita del +73,3% rispetto agli oltre 56,2 miliardi registrati nell’analogo quadrimestre dell’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto sul mercato dei contratti pubblici relativo al primo quadrimestre del corrente anno (gennaio-aprile 2025) elaborato da Anac, con riferimento alle procedure di affidamento pubbliche di importo a base di gara pari o superiore a 40mila euro. 

In particolare, una forte espansione a livello di importo è stata registrata nel settore dei servizi - con un +135,1% in confronto al primo quadrimestre 2024 - insieme a quello delle forniture, che cresce del +58,8% (in termini di numerosità delle procedure, la crescita è rispettivamente del +18,6% e +38,7%). Aumenti così rilevanti sono dovuti, in primo luogo, al fatto che nell’analogo quadrimestre del precedente anno si era registrata una significativa riduzione degli appalti - sia in termini di numerosità sia di importi - legata all’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici che aveva frenato, all’inizio dell’anno, le stazioni appaltanti nell’esperire nuovi affidamenti, in particolare per la necessità di utilizzare la nuova tecnologia di acquisizione del Cig. Inoltre, nel primo quadrimestre 2025 si sono registrati in particolare sei importanti appalti nell’ambito dei servizi e delle forniture, per un totale di oltre 21,1 miliardi di euro sui 97,5 miliardi totali del periodo in questione. Per i servizi si registra il secondo valore più alto (44,6 miliardi) nella serie storica dal primo quadrimestre 2022. Ad aumentare, pur se in misura minore, è stato anche il settore dei lavori rispetto allo stesso periodo del 2024, con un +10,5% in termini di importo e un +21% in termini di numerosità delle procedure.

Tutti gli ulteriori dettagli nella notizia e nel Rapporto

Anac e il ruolo di collaborazione svolto dalla Guardia di Finanza

Giornata di studi con le varie Authorities. Intervento del Presidente Busia. Presente anche il Consigliere Paolo Giacomazzo

Si è svolta presso il Centro Logistico della Guardia di Finanza di Villa Spada a Roma, mercoledì 8 ottobre 2025, la giornata di studi intitolata “Le Autorità indipendenti e la collaborazione con la Guardia di Finanza”, con l’intervento del Presidente di Anac, Giuseppe Busia, e del Consigliere dell’Autorità Paolo Giacomazzo.

L’incontro era con tutte le Authorities che esercitano funzioni istituzionali a tutela dei mercati, delle comunicazioni e dei settori vigilati per rafforzare il presidio di legalità a beneficio dei cittadini e dei consumatori e che a tale scopo ricorrono anche alle specifiche professionalità dei finanzieri, in virtù di previsioni di legge e di specifici protocolli d’intesa. Nel pomeriggio si è svolto anche un incontro con il Comandante del Nucleo anticorruzione Generale B. Giovanni Salerno e il dirigente di Anac Ilario Sorrentino per illustrare i poteri di vigilanza ordinaria e collaborativa dell’Autorità, oltre che per illustrare il nuovo regolamento sanzionatorio sulla fase dell’esecuzione contrattuale.

La notizia

“Open the Whistle”, dieci sfide per prendere parte al cambiamento

La nuova fase della campagna europea "Ce lo dobbiamo a vicenda" propone azioni concrete, esempi e consigli per la cittadinanza e gli enti pubblici e privati

Entra in nuova fase la campagna europea “Ce lo dobbiamo a vicenda”, l’iniziativa, a cui Anac aderisce, che vuole cambiare il modo in cui si racconta chi segnala o denuncia casi di corruzione e illiceità, avviata il 23 giugno in occasione del World Whistleblower Day 2025 e che ora prosegue lanciando dieci “sfide” sul tema del whistleblowing per enti pubblici e privati e per la cittadinanza. La campagna, il cui slogan originale è “We owe it to each other”, è uno degli esiti del progetto europeo "Open the Whistle", di cui l’Autorità è partner, coordinato da Transparency International Spagna e co-finanziato dall’Unione europea. L’iniziativa, promossa contemporaneamente anche in Bulgaria oltre che in Spagna e nel nostro Paese, nasce dalla collaborazione tra autorità competenti in materia di whistleblowing, istituzioni accademiche e organizzazioni della società civile, coinvolgendo in Italia anche Libera contro le mafie e l'Università di Pisa. 

In questo contesto, dal Global Summit 2025 dell’Open Government Partnership (OGP) che si è recentemente svolto a Vitoria-Gasteiz, in Spagna, sono state lanciate 5 “sfide” pensate per cittadine e cittadini, con proposte di comunicazione, monitoraggio, advocacy e cittadinanza attiva, e 5 sfide pensate per gli enti pubblici e privati, su trasparenza e tutela delle persone segnalanti (comunicazione chiara e accessibile, formazione per indagini efficaci ed eque, linee guida condivise sulla privacy, visibilità dei servizi di supporto, valutazione trasparente del sistema). Ogni sfida propone azioni concrete, esempi e consigli su come coinvolgere altre realtà e altri soggetti per accompagnare ciascuno nell’agire e nel contribuire al cambiamento. Dal modo in cui le persone parlano delle segnalazioni nelle loro comunità sociali a come agiscono nei loro luoghi di lavoro, ogni azione conta. Le sfide, lanciate il 10 ottobre 2025, sono rivolte a una vasta gamma di attori (da leader della società civile a membri attivi nella comunità, a soggetti impegnati nel settore pubblico, nel giornalismo e nel mondo delle imprese) per offrire una guida sia a chi lavora all'interno di un'istituzione sia a chi sostiene il cambiamento dall'esterno.

Tutti i dettagli sulle sfide nel sito ufficiale dell'iniziativa

Sanzione di 16.000 euro al direttore della clinica per ritorsioni contro whistleblower

Accertate violazioni di particolare gravità: i comportamenti posti in essere dal Professore sono stati molteplici e reiterati in un ampio arco temporale

Con la delibera n. 337, approvata dal Consiglio di Anac del 9 settembre 2025, l’Autorità ha dichiarato la natura ritorsiva, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nell’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001, delle misure adottare dal direttore di una clinica della Lombardia nei confronti di un medico lì operante. Tenuto conto della concreta gravità del fatto illecito, globalmente desunto dai suoi elementi oggettivi e soggettivi, l’Autorità ha irrogato al Direttore della clinica, in qualità di titolare del potere di effettuare le assegnazioni contestate, la sanzione pecuniaria di 16.000 euro, ai sensi dell’art. 54- bis co. 6, primo periodo d.lgs. 165/2001. All’esito dell’istruttoria condotta nell’ambito del procedimento sanzionatorio, il Professore non ha fornito la prova della ricorrenza di ragioni estranee alla segnalazione che possano aver giustificato l’adozione delle contestate misure ritorsive. L’Autorità ha, dunque, ritenuto di dover irrogare la sanzione pecuniaria.

La notizia e la delibera

Violazione del divieto di pantouflage da parte di ex dipendente di un Comune lombardo

Dimissionario dal 25 febbraio, è stato assunto due giorni dopo, il 27 febbraio, dalla società affidataria della manutenzione impianti ascensori e cancelli automatici

Violazione del divieto di pantouflage da parte di un ex dipendente di un Comune lombardo. Lo ha accertato Anac con delibera n. 369, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 1° ottobre 2025, ritenendo sussistente la violazione del divieto imposto dall’art. 53, co. 16-ter, del d.lgs. 165/2001 nell’assunzione dell’ex dipendente comunale da parte della società privata destinataria dell’attività del Comune, svolta attraverso i poteri autoritativi o negoziali esercitati dallo stesso ex dipendente per conto del Comune, senza attendere il decorso del prescritto periodo di raffreddamento di tre anni.

La notizia e la delibera

Focus Atti Anac

Raccolta di approfondimenti su alcuni degli ultimi atti Anac pubblicati

  • Atto a firma del Presidente del 30 luglio 2025

    No a incarichi troppo brevi per il responsabile anticorruzione, altrimenti si aggira la normativa
    Meglio il conferimento al segretario comunale o a un dirigente interno, e la durata deve coprire almeno un ciclo di programmazione, con la possibilità di una sola proroga
    La notizia

     

  • Atto a firma del Presidente del 9 settembre 2025

    Incarichi di progettazione, criticità e documenti mancanti
    Il caso del Comune di Gamberale, in Abruzzo
    La notizia

     
  • Atto a firma del Presidente del 16 settembre 2025

    Agenzia per lo studio dell’Umbria, controlli mancanti sul servizio di ristorazione mensa
    Verbali generici, inadeguatezza delle verifiche, accertamenti pro forma senza reale valutazione sul campo del servizio offerto
    La notizia

     
  • Parere anticorruzione del 23 settembre 2025

    Consigliere comunale anche amministratore di società, rischio conflitto di interessi
    Ruolo pubblico e socio privato di un operatore economico che partecipa ad una procedura bandita dall’Ente
    La notizia
     
  • Parere funzione consultiva n. 40 del 23 settembre 2025

    Concessione per il cimitero, va rifatta la gara in presenza di modifiche sostanziali al contratto

    Durante l’esecuzione della costruzione non è consentito apportare variazioni sostanziali ma va indetta una nuova procedura
    La notizia

     
  • Parere di precontenzioso n. 374 del 1° ottobre 2025

    Finanza di progetto, non è possibile attribuire punteggio zero all’offerta economica

    L’ente concedente, il Comune di Terni, è chiamato ad annullare in autotutela il bando e il disciplinare di gara della concessione dell’impianto di cremazione
    La notizia

     
  • ​​​​​Parere di precontenzioso n. 375 del 1° ottobre 2025

    Salento, gara per rilevamento automatico infrazioni. No a certificazione di qualità come requisito di accesso

    Imposto negli atti il possesso di determinate certificazioni a pena di esclusione
    La notizia

     
  • Delibera n. 378 del 1° ottobre 2025

    Affidamento raccolta rifiuti, la norma statale prevale su quelle delle Province autonome
    Il caso di 24 Comuni del Nord: assegnazione al Consorzio-azienda non consentita, ora va garantita la gestione dal 1° gennaio 2026
    La notizia

In breve

Alcune notizie brevi dal mondo Anac

  • Si svolge a Budapest, in Ungheria, il 16 e 17 ottobre 2025, con la partecipazione del Presidente Busia, la Conferenza annuale della “Rete Europea per l'Etica Pubblica” (ENPE-European Network for Public Ethics), incontro dedicato in particolare al tema del conflitto di interessi. La missione della Rete, di cui Anac è membro fondatore e di cui ha assunto la Presidenza nell'ottobre 2024, è promuovere una cultura dell’integrità pubblica e favorire l’armonizzazione di standard, linee guida e leggi nell’ambito dell’Unione europea, con l'obiettivo di riunire il maggior numero possibile di autorità degli Stati membri dell’Ue che si occupano di queste tematiche e diventare il principale punto di contatto delle istituzioni europee in materia di integrità pubblica.
     
  • Viene rinnovato il Protocollo di azione di vigilanza collaborativa per l'attuazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Provincia di Foggia (CIS Capitanata), su specifiche procedure di affidamento qualificanti, tra Anac, Presidenza del Consiglio dei Ministri e per essa il Responsabile Unico (RUC) del CIS Capitanata Nicola Gatta, e Invitalia in qualità di soggetto attuatore.
     
  • Il Presidente di Anac, Giuseppe Busia, è intervenuto il 10 ottobre 2025 al 3° Congresso Nazionale Assorup (Associazione Nazionale Responsabili Unici del Progetto), che si è svolto a Firenze con il titolo "Il Rup fa bene, fa' bene il Rup". "I Responsabili unici del progetto rappresentano il cuore pulsante delle stazioni appaltanti", ha spiegato il Presidente Busia nel corso del suo intervento, evidenziando come i Rup rappresentino per Anac "un interlocutore decisivo e una figura centrale nei processi di acquisto, imprescindibili per il successo degli investimenti pubblici e sempre più chiamati a garantire capacità di visione strategica e leadership". Per questo, ha aggiunto, "come Anac, lavoriamo per rafforzare il ruolo dei Rup, anche raccogliendo i dati sulla loro esperienza e professionalità, per valorizzarne il ruolo e la funzione, in modo da creare i presupposti per premiare adeguatamente e selettivamente la professionalità con cui assolvono alla funzione. Occorre che gli stessi non siano lasciati soli e, specie per gli affidamenti più complessi, siano affiancati da strutture adeguate. Dalla loro formazione e competenza dipende il successo degli investimenti e quindi il buon uso del denaro pubblico: anche per questo occorre favorire il rafforzamento delle loro reti e associazioni, che svolgono un compito cruciale per garantire la trasmissione delle migliori pratiche ed anche per creare consapevolezza sull’importanza di queste figure, sia all’interno che all’esterno della categoria. In questa direzione, intendiamo consolidare gli scambi di esperienze e buone pratiche fra i Responsabili unici del progetto, così da far crescere orgoglio e spirito di appartenenza".

Ultimo aggiornamento 15/10/2025, 14:58

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La consultazione sul Bando tipo n. 2/2025 e le ultime notizie

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